Getty Images

Laziomania: piccolo manualetto per sopravvivere a questo Milinkomercato
INFORTUNIO E FALO' - Nel senso: le voci di mercato continueranno, anche perché gli sforzi delle altre big del continente si dovranno spostare dalla Premier - difficilmente qualche club cederà pedine importanti a mercato in entrata chiuso - ad altri lidi. Con la speranza che lascino perdere Milinkovic. Che comunque potrebbe saltare il derby, tanto per tenere in ansia ancora di più il popolo biancoceleste. Piccolo manuale per sopravvivere a questo Milinkomercato: informarsi con attenzione sui tempi di recupero, e intanto incrociare le dita, magari durante il falò di Ferragosto. Cercate di non passarlo parlando quanto vale Milinkovic: troverete sempre i Minimalisti, gli Esagerati ("è un bel Sergente, un santo, un apostolo!"cit), i Realisti, i Medico-Chirurghi e gli Esperti di ricadute psicologiche di un mancato trasferimento. Voi stringete i denti, dite con forza: "100 milioni" e cercate di rilassarvi.
COSA MANCA ORA? - La vera domanda è: cosa manca ora al mercato della Lazio? Al netto di qualche cessione - tipo Wallace e Durmisi, storie di mercato appassionanti quanto un Harmony - e la doverosa permanenza di Milinkovic - che a questo punto deve rimanere, sia chiaro - ora alla Lazio servirebbe un vice-Leiva, forse una mezzala, un'altra punta. La società vuole puntare su Cataldi: ci può stare, ma dovrà fare molto per convincere la piazza che non sia la solita strategia per "investire oculatamente altrove o non farlo affatto eventuali proventi o tesoretti". Ok Cataldi, ma se non c'è Milinkovic - per infortunio, si intende, perbacco! - gioca Berisha? Io ci spero, ci punto, ma mi rendo conto che si tratta di un'incognita grande quanto il serbo. Ora, può andare bene, o la Lazio può ritrovarsi con Parolo, André Anderson - che ha fatto bene, ma di presenze in Serie A siamo a 0 - e tanti rimpianti. In avanti stesso discorso: se se Correa va out, si piazza un Luis Alberto, e si sguarnisce di tecnica la mediana - oddio, si potrebbe mettere Lulic oh my God - o si va su Caicedo in avanti, che non mi è mai sembrato convintissimo di rimanere. Se lo è, ha dimostrato di sapersi guadagnare rispetto e affetto. Altrimenti, serve una punta. Scriviamolo ora, che agosto è ancora in essere, il campionato non è iniziato, etc etc etc. Poi a ottobre altrimenti si vive di rimpianti. Piccolo manuale per sopravvivere a questo Milinkomercato: non sottovalutare mai le conseguenze dei rimpianti.