Cissè non è, e non può essere un caso. Il calciatore francese inizia a subire le prime critiche nella Capitale: il leone nero ha segnato solo contro il Milan nella prima gara ufficiale di serie A, e poi si è 'fermato'. Per lui, tuttavia, 6 assist vincenti, tanto lavoro per la squadra e voglia di spaccare il mondo. Questo basta, a nostro parere, per non far diventare un caso la difficoltà di Djibril nel trovare il gol. Contro il Napoli non è andato bene, ha provato a fare qualcosa lì davanti, ma il fallo di Aronica prima e le poche palle giocabili poi hanno fatto sì che il francese non riuscisse a fare quello che i tifosi vorrebbero vedere da lui.

Certamente manca il gol a questo giocatore, che da sempre trafigge i portieri avversari in giro per il mondo. Per lui è un problema, ma non lo è per Reja, che vorrebbe continuare a vederlo lavorare con tutto quell'impegno e la voglia che ha. Certo, il gol per un attaccante è fondamentale, ma arriverà. E questo, ripetiamo, non può e non deve diventare un caso, perché Cissè ha dalla sua una storia professionale da leccarsi i baffi. Arriverà il suo momento e arriveranno i suoi gol, magari in una gara importante tipo quella di sabato contro la Juventus.

'Cissè c'è', e come i suoi tifosi aspetta il momento di festeggiare con loro. In questo momento non si sente davvero la necessità di criticare tanto per farlo: la squadra del resto sta dimostrando di voler aiutare il giocatore. Il gol arriverà, e magari con lui arriverà pure una vittoria fondamentale. Così i critici a prescindere (spesso romanisti) non avranno nulla più da dire. Djibril è così: si arrabbia, borbotta, gesticola e urla agli avversari e ai compagni. Prendere o lasciare. Personalmente, un giocatore così voglio sempre averlo con me e mai contro.