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Laziomania: nessun Black Friday in casa Lazio, grazie
Oggi impazzano le svendite di tutti i tipi:è il Black Friday, bellezza. Pazienza che a Roma abbia fatto tris con scioperi e piogge torrenziali, anzi sarà per quello. Sarà per quello che, al pensiero del mercato imminente, qualche brutto pensiero potrebbe arrivare. Giá, perché al netto di qualche innesto doveroso (almeno una punta, se non un esterno, e Keita deve rimanere), le situazioni personali dei punti di forza della Lazio miracolosa di Inzaghi sembrano tutte puntare dritti verso un Black Friday in salsa biancoceleste. Un Keita a prezzo di saldo non lo vedremo mai: Lotito non è tipo, la Lazio non ha mai svenduto, piuttosto ha tenuto. Ma con una piccola variabile, a lungo tenere, le chance di rinnovo di Keita sembrano quantomeno fluttuanti, come il prezzo delle offerte su Amazon. Ogni cinque minuti un prezzo nuovo, ogni cinque minuti un piccolo brutto pensiero: il rinnovo di Biglia sembra essere finito sulla luna insieme al senno di Orlando e alla fascia da capitano e a Pioli e a Candreva (Ah, la Luna, come somiglia nella sua faccia scura all'Inter). E De Vrij? La situazione sembra migliore, leggermente, l'olandesone dal sorriso cordiale sembra intenzionato a riprendersi il posto al centro della difesa, forse è l'unico dei tre con un segno più. A margine, a proposito di vicende piuttosto Black, da annotare la fluttuante stagione di Marchetti. Certo, le sue doti non sono in discussione, ma a furia di sembrare appannato, magari alla lunga qualcuno le scorderà, e comincerà a guardarsi intorno. È un lungo Black Friday dove i prezzi non scendono, ma salgono, quello che sogna qualcuno lassù, tra le alte vette dirigenziali biancocelesti. Purché almeno, il mercato in entrata a gennaio, non sia come sempre a prezzo di saldo.