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Laziomania: Milinkovic, ricordate dell'amici (e non fa lo stupido stasera)
Ora il discorso è semplice: due indizi magari non fanno una prova, ma prima parla il padre. E si fa mettere in bocca un panegirico della Juventus che Agnelli, pace all'anima sua, non avrebbe saputo dire di meglio. Poi parla Milinkovic, e ancora non ha capito che, quando ti chiedono di mercato, dire "bella città" equivale a dire "ho già comprato casa" e dire "grande squadra" equivale a dire "mi struggo tutte le notte mi giro e mi rigiro vorrei una notte di passione con la maglia della Juventus addosso".
Noi crediamo alla buona fede del serbo, che ha un rapporto bellissimo con la città e i tifosi e Tare (e avere un rapporto meno che bellissimo con Tare è un augurio che non faremmo a nessuno). Quindi il consiglio viene spontaneo: lascia stare la Juventus. Che ha comunque i suoi cantori (Moggi ribadirà che "la trattativa è in fase avanzata"). Vi dico una cosa: qualcosa c'è pure. Ma l'avanzamento lo decide Lotito. E decide pure il prezzo del cartellino (e c'è un problema: non è lo stesso che vuole la Juve, amen). E a mezzo stampa ognuno può fare il peana della Mole Antonelliana quanto vuole, ma sempre, alla fine, è Lotito a decidere. Altro mezzo consiglio, alla Guzzanti: Sergej, ricordate dell'amici. Non fa lo stupido stasera, in questo weekend lunghissimo (a Roma oggi è festa, San Pietro e San Paolo) che comincia seriamente a profumare d'estate, e di calciomercato vero. Ricordate dell'amici, e dal mercato ti guardi Dio. E Lotito.