Calciomercato.com

  • Getty Images
    Laziomania: Milinkovic, ricordate dell'amici (e non fa lo stupido stasera)

    Laziomania: Milinkovic, ricordate dell'amici (e non fa lo stupido stasera)

    • Luca Capriotti
    A Roma in questo caso per fortuna le parole ci aiutano: o ce fa, o ce è. Scusate, manca il soggetto: Milinkovic ce fa o ce è? Perché uno è nuovo, conosce poco le dinamiche secolari dell'Urbe Eterna, però a Roma la prima cosa che ti dicono è sempre quella. Te la dice l'addetto stampa, te la dicono i compagni più maturi: stai attento a quello che dici alla stampa. Specialmente alla Lazio, che vanta una sua televisione e una sua radio e una sua rivista ufficiale, e per di più ha la forma mentis di Tare, che si fida poco, meno ancora della stampa romana. Ecco, l'intervista di Milinkovic è un'intervista del tutto normale. Ma non a Roma. A Roma diventa un invito a nozze alla Juventus, un approccio, una specie di sveltina (non siamo più in fascia protetta vero?). 

    Ora il discorso è semplice: due indizi magari non fanno una prova, ma prima parla il padre. E si fa mettere in bocca un panegirico della Juventus che Agnelli, pace all'anima sua, non avrebbe saputo dire di meglio. Poi parla Milinkovic, e ancora non ha capito che, quando ti chiedono di mercato, dire "bella città" equivale a dire "ho già comprato casa" e dire "grande squadra" equivale a dire "mi struggo tutte le notte mi giro e mi rigiro vorrei una notte di passione con la maglia della Juventus addosso". 

    Noi crediamo alla buona fede del serbo, che ha un rapporto bellissimo con la città e i tifosi e Tare (e avere un rapporto meno che bellissimo con Tare è un augurio che non faremmo a nessuno). Quindi il consiglio viene spontaneo: lascia stare la Juventus. Che ha comunque i suoi cantori (Moggi ribadirà che "la trattativa è in fase avanzata"). Vi dico una cosa: qualcosa c'è pure. Ma l'avanzamento lo decide Lotito. E decide pure il prezzo del cartellino (e c'è un problema: non è lo stesso che vuole la Juve, amen). E a mezzo stampa ognuno può fare il peana della Mole Antonelliana quanto vuole, ma sempre, alla fine, è Lotito a decidere. Altro mezzo consiglio, alla Guzzanti: Sergej, ricordate dell'amici. Non fa lo stupido stasera, in questo weekend lunghissimo (a Roma oggi è festa, San Pietro e San Paolo) che comincia seriamente a profumare d'estate, e di calciomercato vero. Ricordate dell'amici, e dal mercato ti guardi Dio. E Lotito. 

    Altre Notizie