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Laziomania: Mi è sembrato di vedere un CaratteLazio (che vola ai quarti)
CARATTELAZIO - Uno a cui non potete dirlo, invece, uno che è impossibile da criticare è Lucas Leiva: lui ha tutto il carattere che serve per una gara europea, un vero e proprio caratteLazio. Continua a conquistare tutti, aumenta agonismo e si rende protagonista di una partita da incorniciare: Inzaghi si gode le due facce della sua Lazio brasiliana, con l'aggiunta di un Luiz Felipe, cattivissimo lui. Felipe senza carattere e Leiva la riserva al Liverpool spaccano in due la partita. Mentre Inzaghi scivola e poco non cade male esultando sul secondo gol di de Vrij, la sua Lazio annichilsce la Dinamo, la fa sembrare una squadretta da niente (non avevano mai perso in quest’Europa League). Parolo la voleva brutta, sporca e cattiva. Niente da fare, tutto al contrario, una Lazio bella, pulita, troppo buona: 18 reti, tantissime palle-gol, chiude il match forse in ritardo. Festival di occasioni, con de Vrij sugli scudi, e Immobile che cicca, stroppia, non riesce proprio a segnare. Ma Dio ci perdoni se non lo perdoniamo subito: una stagione così, come faceva ad immaginarla, sognarla? Due carta roja, due, due, dos, dos, urla Immobile al quarto uomo iberico, stavolta non può appellarsi al VAR ma si appella alla grammatica spagnola di cui qualcosa ricorda (forse qualcosa da rivedere). Ora Inzaghi qualcosa deve capirlo, una buona volta: vola (davvero) ai quarti, Felipe Anderson e Luis Alberto possono e devono giocare insieme, sono una gioia per gli occhi, devono coesistere. La Lazio fa la sua impresa (per una volta, usate le parole giuste), forse è riuscita a mettersi le spalle un periodo opaco. Mi è sembrato di vedere un caratteLazio?