Getty Images
Laziomania: Mare Balo... marea Lazio a Nizza, effetto-Inzaghi su Caicedo
Ma poi subentra tutto quel fattore fiducia che sta facendo la fortuna di Inzaghi: Caicedo segna, ma non in un modo qualsiasi, ma credendoci davvero (uno dei pochi veramente positivi nel primo tempo). Proprio Caicedo è uno dei frutti della trasformazione che Inzaghi induce in tutte le cose. Sembra quasi dargli un nome nuovo, e il punto di riferimento, quel gol di Mario Balotelli, è già raggiunto. Lo stadio canta, racchiude come un mare tutto quello che naviga al suo interno, un Nizza che francamente naviga piuttosto a vista (forse il Vitesse ha messo più in difficoltà la Lazio) e si alza un coro anti-Isis, perché ci sono alcuni valori da cui veniamo tutti, e a cui dobbiamo tornare.
Come si fa a vivere la modernità di quest'Europa League, senza i titolari? Forse se c'è proprio un neo da trovare, in questa terza vittoria di fila su 3, è proprio l'impossibilità, per Inzaghi e la Lazio tutta, di prescindere da Immobile e Luis Alberto. Appena entrano, il Nizza affonda miseramente. Immobile, in odor di rinnovo-record, in questo momento è troppo importante per Inzaghi, ma è ancora Caicedo a lavorare ottimamente il pallone per Milinkovic. Forse la Lazio ha trovato un attaccante capace di dare una grossa mano. Magari non un bomber da occasione e gol, ma uno che sgomita, lotta, si fa in 4. Capitolo a parte: forse il peggior Milinkovic stagionale segna due gol. Un po' rivedibile anche Nani: era uno dei grandi temi del match, di grande ha fatto poco, ma la luce forte dei suoi compagni gli dà tempo, modo, tranquillità di inserirsi senza urgenza. Niente cali di tensione, la Lazio sbanca pure Nizza. E il punto di riferimento diventa un puntino indistinto, si perde quel Mario Balotelli, abituato ad essere la stella più brillante: questa Lazio brilla di più. Lo vedi, là, tra le stelle di Milinkovic, Luis Alberto, Immobile, c'è pure Caicedo. E comincia a brillare pure lui.