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    Laziomania: Napoli 'B' scusante che non regge, che lezione di Baroni a Conte!

    Laziomania: Napoli 'B' scusante che non regge, che lezione di Baroni a Conte!

    • Alessandro De Felice
    Finalmente TJ! Trascinata da un super Tijjani Noslin, che per la prima volta in carriera - da professionista - sigla più di un gol in una sola gara, la Lazio di Marco Baroni batte il Napoli e accede ai quarti di finale di Coppa Italia, dove attende la vincente di Inter-Udinese.

    Non uno, né due, ma bensì tre reti per l’olandese classe 1999, che si prende la scena e riscatta un inizio di stagione con meno luci e più ombre. Dopo i gol nelle vittorie contro Genoa e Torino, nel big match contro il Napoli, Noslin non fa sentire l’assenza di Castellanos e Dia e cancella l’errore di Zaccagni dal dischetto (primo errore in carriera), in una notte memorabile, in cui sigla due reti di testa intervallate da quella col destro chirurgico dall’interno dell’area di rigore, su imbeccata di tacco di un Pedro. Per lo spagnolo, invece, sono finiti gli aggettivi per elogiare un campione straordinario e un fuoriclasse, che continua a dimostrarsi tale.

    Rialzarsi e rialzare la testa dopo lo scivolone di Parma - nel risultato, condizionato pesantemente dall’operato del VAR e non certamente nel gioco - era tutt’altro che semplice. La Lazio, però, reagisce nel migliore dei modi e cancella una domenica storta, trasformando la rabbia in energia positiva e conquistando una qualificazione preziosissima, contro un avversario tosto. 

    Nella notte dell’Olimpico, le risposte più importanti le offre Marco Baroni attraverso la prestazione della sua squadra. Il tecnico toscano dà una vera e propria lezione ad Antonio Conte in termini di gestione del gruppo. Entrambe le squadre optano per un ampio turnover, con una grande differenza: finora la Lazio aveva già effettuato rotazioni, offrendo la possibilità a tutti di accumulare un minutaggio più o meno importante, mentre il Napoli no. E il campo lo dimostra, con una squadra che trova persino in Hysaj - la grande sorpresa della partita - una risorsa importante e inaspettata da sfruttare per far fronte ai numerosi impegni ravvicinati.

    Il terzino albanese, fuori dalla lista campionato e dalla lista Europa League, torna in campo per la prima volta dopo oltre 3 mesi da quel Lazio-Milan del 31 agosto e disputa una prova da applausi, fermando l’iniziativa avversaria e partecipando in maniera attiva e decisiva alla manovra. Il grande ex mette lo zampino, infatti, ben due volte sull’azione che porta al rigore guadagnato da Pedro proprio su una sua verticalizzazione.

    Lo spirito di gruppo, la gestione e un calcio spumeggiante e propositivo come quello proposto, premiano Marco Baroni, che riceve risposte super positive anche da un calciatore come Hysaj, fuori dai piani e in fondo alle gerarchie. La prova del terzino è emblematica: in questa Lazio chiunque riesce a rendere al massimo, mettendo in campo il suo in un sistema che funziona a meraviglia.

    Il Napoli avrà pur schierato le seconde linee, ma è altrettanto vero che anche la Lazio ha optato per un profondo turnover. Probabilmente la Coppa Italia non era la priorità di un Antonio Conte che continua ad adottare una stucchevole strategia volta ad abbassare le aspettative in tema di lotta per lo Scudetto e corsa al titolo. Il tecnico salentino continua ad abbassare l’asticella, ma i 150 milioni spesi sul mercato e un solo impegnato a settimana rappresentano per il suo Napoli un obbligo a lottare per la vittoria finale della Serie A in questa stagione. E certamente l’uscita di scena in Coppa Italia in questo modo non rappresenta un motivo di vanto.

    Dal canto suo, la Lazio porta a casa una qualificazione importante, che consente di alimentare il sogno della vittoria finale. Seppur non prioritario, quello di portare a casa il trofeo deve essere considerato un obiettivo, a quattro partite dal traguardo. Una competizione da non sottovalutare, soprattutto considerando l’alchimia creata da Baroni e le continue rotazioni che consentono in una serata come quella dell’Olimpico, contro la capolista della Serie A, di poter rinunciare ai vari Provedel, Romagnoli, Nuno Tavares, Guendouzi, Castellanos e Dia e portare ugualmente a casa la vittoria.

    Lì davanti, finalmente si prende la scena Tijjani Noslin. Nelle primo terzo di stagione, tra Serie A ed Europa League, le prestazioni nel ruolo di centravanti non avevano convinto, con l’ex Verona che pativa il dominio costante del gioco da parte della Lazio, che a differenza dell’esperienza in gialloblù non gli offriva spazi in ripartenza per poer far male. Contro il Napoli, Noslin svaria su tutto il fronte d’attacco, agisce senza dare punti di riferimento e si fa trovare al posto giusto al momento giusto, siglando una tripletta pesante, la prima in carriera.

    Trascinata da entusiasmo, qualità e idee del suo allenatore, questa Lazio dimostra ancora una volta di non avere limiti e di poter recitare un ruolo da protagonista in questa stagione. L’unico piccolo neo resta il centrocampo, dove le assenze di un paio di elementi della rosa possono pesare molto per Baroni.

    A proposito di questo, la squalifica di Rovella e l’assenza del centrocampista ex Monza al Maradona sarà il vero banco di prova per questa squadra, che deve rinunciare al suo faro. La Coppa Italia deve essere già stata cancellata a mezzanotte, con la testa proiettata al match di campionato, ancora contro il Napoli, di domenica sera. Una prova importante per misurare le ambiziosi di questa squadra in campionato e nuova tappa di un percorso sorprendente, che può regalare nuovi colpi di scena da qui al termine della stagione.

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