Non sarà un sabato come tutti gli altri, per i tifosi della Lazio. La gara contro la Juventus ha il sapore di una squadra che mancava da oltre dieci anni. Una squadra forte, che mette paura agli avversari ed entusiasma i propri tifosi. All'Olimpico domani sera ci saranno 60mila persone pronte a sostenere i colori biancocelesti verso una vittoria che tutti aspettano ormai da tempo. E' una sfida ad alta quota, per il primato della serie A: chi avrà la meglio potrà dirsi un serio candidato alla vittoria finale, anche se il campionato è lungo. La Juventus è una squadra fortissima, quadrata, che sa giocare un buon calcio, che ha in Pirlo (se giocherà) una fonte di gioco straordinaria, in Marchisio un motore eccezionale e in Matri un bomber di razza. La Lazio dal canto suo ritroverà Miroslav Klose, che ha già messo paura a Gigi Buffon in altre occasioni.

La squadra di Edy Reja sta pian piano trovando la quadratura del cerchio, è maturata e cresciuta anche dal punto di vista del gioco, e ora si trova davanti all'ennesimo esame di maturità. La Juventus ha tutto per essere la più accreditata per lo scudetto, ma non è una squadra invincibile; anzi, paradossalmente la sfida del San Paolo contro il Napoli era più difficile per le assenze di Dias e Klose, che insieme a Ledesma sono i giocatori più importanti della Lazio, e per un ambiente sempre caldo e pronto a sostenere la squadra.

I bianconeri si ritroveranno, a Roma, a vivere una situazione simile: uno stadio quasi pieno, una squadra che ritrova una pedina fondamentale, la voglia e il desiderio di fare il salto di qualità e di tornare a vincere contro una Juve che all'Olimpico negli ultimi anni ha sempre fatto bottino pieno. Klose contro Matri, Marchetti contro Buffon: gli spunti per un sabato spettacolare ci sono tutti. La Lazio può farcela. Il pareggio di Napoli è un segnale importante che arriva qualche settimana dopo il tabù sfatato del derby. Se il trend dovesse continuare con una vittoria contro i piemontesi, si potrebbe iniziare a sognare veramente.