Laziomania:| Cari tifosi, troppi 'perché'
Il tifoso laziale sembra non essere più abituato a sognare e a ridere, a vivere con serenità la propria passione. La sensazione arriva dai troppi 'perché' che si pongono ad ogni occasione. 'Se arriverà Cissè, come farà Reja a far giocare Zarate?' 'Come mai si è alzata l'asticella degli ingaggi? Come farà Lotito a pagarli?' 'Perché la Lazio è già così attiva sul mercato?' E' vero, il tifoso biancoceleste non è mai stato 'addomesticato', passivo rispetto a quello che accade intorno a lui: è spesso ipercritico e abituato a pensare, ad andare oltre, ma talvolta esagera.
In realtà, vista l'oculatezza economica di Lotito nella sua gestione, perché preoccuparsi di come pagherà gli ingaggi ai calciatori? Se i cordoni della borsa si sono allargati, perché dobbiamo darci per forza una spiegazione? Perché invece non essere contenti, almeno per una volta, del fatto che la Lazio si sta muovendo con anticipo sul mercato; e soprattutto perché non essere contenti se nella rosa del prossimo anno ci saranno diversi giocatori di valore?
Forse servirebbe maggiore entusiasmo, maggiore voglia e determinazione nel vivere la Lazio in maniera più positiva. Anche se per molti anni è stato difficile farlo, anche se per perdonare tante scelte sbagliate fatte da Lotito ci vorranno ancora giorni, mesi, forse anni, o forse non si perdoneranno mai. La Lazio non è Lotito, ma è una passione, un 'modus vivendi' e un 'modus operandi' (per dirla come lui). E per essere sé stessi non c'è bisogno di molti perché.