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    Laziomania: la pancia piena genera mostri (ma "keep calm, e tifa Inzaghi")

    Laziomania: la pancia piena genera mostri (ma "keep calm, e tifa Inzaghi")

    • Luca Capriotti

    La pancia piena genera mostri. Una gara piuttosto disonesta ed estiva quella della Lazio: meglio ad Auronzo, che alla prima questa Lazio contro una Spal ordinata, di mestiere e geometria. La Lazio di Inzaghi ha costruito le sue fortune sulla vittoria contro le ultime della classe (ammesso che la Spal sia la vittima sacrificale di questa stagione, cosa che ha provato a scongiurare con forza, nei primi 90' di A dopo 49 anni). Ha costruito la sua forza proprio in questo tipo di gare, sbrogliandole con abbondanza di azioni e gol.

    Ecco, questa Lazio ha trovato difficoltà grosse: Inzaghi forse avrebbe dovuto cambiare prima (e scegliere Lukaku, per esempio, dall'inizio), ma ha avuto un grosso problema di fondo. Il suo gioco si basa tutto sul ribaltamento veloce dell'azione, e sulla dribblomania folle degli esterni. Keita e Felipe Anderson hanno fatto e disfatto le difese avversarie: il primo è diventato un paria, chi ne parla di solito viene colpito da allergie inenarrabili, e alla lunga stufa pure sentire parlare di lui, dei tweet, di Calenda, per quanto riguarda il secondo l'assenza pesa (ma mancava pure contro la Juventus). A conti fatti, Inzaghi ha detto testuale che aspetta un rinforzo importante davanti: requisito fondamentale, folle dribblomania, perché nell'1 contro 1 si fortifica un gioco che altrimenti trova pochi sbocchi (a parte Milinkovic e un Immobile sempre vivo) poca velocità, poca folle accelerazione. Ah, nota a margine: Luis Alberto "spacca", per dirla alla romana: va forte, taglia il campo vedendo corridoi che gli altri nemmeno arrivano a pensare. La verticale Luis-Immobile rischia di diventare una bella costante, promosso, ed è forse l'unico. Caicedo vabbè: fa quello che deve, niente, in così poco tempo. Qualcuno lo reputa un altro Djordjevic: diciamo che una buona spizzata la fa, ma ci vorrà tanto tempo per giudicare lui, e Marusic (palesemente non era la partita del serbo, con la Spal così chiusa).  

    Peccato, quello che resta è un po' di amaro, si sognava un esordio un po' diverso: ora niente drammi, e per parafrasare un po' Inzaghi: "Keep calm and tifa calciomercato". Per chi ci crede ancora. Altrimenti tifare Inzaghi pare che aiuti.

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