Calciomercato.com

  • Getty Images
    Laziomania: La Lazio merita il primo posto senza asterischi

    Laziomania: La Lazio merita il primo posto senza asterischi

    • Luca Capriotti
    Contro ogni polemica, perfino nella tempesta del Coronavirus, la Lazio continua a straripare, Luis Alberto continua ad essere semplicemente superiore. L'icona di questa stagione: lo spagnolo dopo 5' minuti, dopo una settimana complicata, sente dolore. Segna il gol del vantaggio con una staffilata da fuori e non riesce nemmeno ad esultare; serve un assist delizioso a Correa e si tocca la coscia. Al 20% fa una partita da fenomeno finché i suoi vanno a mille. E quando la Lazio va in gestione - a volte faticosa - corre pure in difesa. Copertina e copertura: talento e disponibilità assoluta. Questo si fa in famiglia: ci si sacrifica. Ti diranno che gli altri si sono fermati, ma la Lazio la fanno giocare. Ma questa non è una squadra, è una famiglia. 

    QUESTA LAZIO MERITA IL PRIMO POSTO - Non è la prima volta che lo scrivo: questa Lazio merita il primo posto, gioca un gran primo tempo, sciorina calcio velocissimo e potrebbe farne 4. Gioca un gran calcio, la squadra biancoceleste: forse le porte chiuse alla fine non fanno un favore a questi ragazzi, che meritavano la classifica vera, non una serie di asterischi sotto. Inzaghi dice di sognare spesso una festa come quella del 2000: quando l'ha detto ho tremato. Perché quel giorno è una delle date della storia di questa squadra, e tutto quello che si sta vivendo è una specie di miracolo sportivo. Ti diranno dei rigori, ti diranno che gira tutto bene ad Inzaghi, ma sta azzeccando tutto, semplicemente.  

    TUTTO IL RESTO E' BILE - Il secondo tempo contro il Bologna, di gestione, è stato faticoso, troppo: le flessioni non possono più arrivare, nemmeno così sceme. Abbiamo parlato di icone: anche Immobile, stanco, con rimasugli di una settimana di febbre, mette il primo assist, non è lucido, si mangia due gol ma corre, corre, si sacrifica. Ti diranno che fuori dall'Italia non segna, che è meglio Belotti, che Mancini fa bene a non farlo giocare. Ma chi non capisce che è il miglior attaccante italiano per distacco è in malafede. Ti diranno classifica virtuale, che tutto questo non è giusto, che sta succedendo di tutto. Ma questa Lazio è prima, e se lo merita. Magari non significa molto, ma tutto il resto è solo bile. E tutta Roma trema: metà perché sta vivendo un incubo. L'altra metà, contro tutto e tutti, non riesce nemmeno a realizzare cosa sta succedendo. É tutto vero.    

    Altre Notizie