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    Laziomania: la Lazio ha DAVVERO bisogno di mercato a gennaio?

    Laziomania: la Lazio ha DAVVERO bisogno di mercato a gennaio?

    • Luca Capriotti
    Innanzitutto di nuovo auguri, e grazie della pazienza, del supporto e delle letture. Molto di voi per me oramai sono voci di famiglia, e aspetto i vostri commenti con impazienza. Detto ciò, la sosta di Natale mi ha dato l'opportunità di fare un ragionamento un attimo più articolato sul calciomercato di gennaio della Lazio. Non ho bisogno di spiegarvi cosa rappresenti per il mondo Lazio, lo dirò per i non laziali: a gennaio di solito Igli Tare, il ds biancoceleste, entra in un soporifero letargo, costringendo i siti di informazione a rincorrere notizie improbabili su esuberi da piazzare con spirito natalizio e nomi piuttosto esotici o triti e ritriti. La Lazio arriva a quedto gennaio con un grosso interrogativo: la rosa é abbastanza competitiva per gli impegni che dovrà sostenere? Purtroppo, temo, il danno è fatto, mi spiego.

    DANNO GIÀ FATTO - Il ragionamento sugli impegni europei - la Champions League - dobbiamo dircelo subito: non conta più. Per allargare la rosa e implorare colpi di mercato a rinforzo della stessa non possiamo fare appello alle gare di Champions League. In pochi arrivano a sperare che la Lazio possa passare il turno in Champions League, diciamo che ragionevolmente ci mancano due partite di coppa. Quattro, per i visionari o i folli o chi va a letto con cuscino e speranza. Non il ministro. Non é quello il punto. I punti che la Lazio ha bruciato in campionato a causa della Champions sono andati, bruciati, kaputt. Era una rosa adatta alle 2 competizioni con questo calendario folle e il Covid? Probabilmente no. Anzi sicuramente: in Champions é andata oltre le più rosee previsioni, ma in campionato ha sofferto ed é rimasta un poco indietro. 

    A COSA SERVE IL MERCATO - Credo che a questo punto il mercato abbia due significati diversi per la Lazio: il primo é correttivo, il secondo quasi motivazionale. La Lazio deve confermare la partecipazione alla Champions League per dare continuità e proseguire nel cammino virtuoso economico e di prestigio. Per farlo io vedo ancora una spiraglio: la competizione sarà serrata ma ancora non é a numero chiuso. La Lazio può ancora dire la sua se comincia seriamente a fare risultati e vittorie consecutive. E qui subentra l'ambito motivazionale: effettivamente ci servirebbe e servirebbe alla squadra che la società ci creda, sia allineata e connessa con i desideri della piazza. Ci dovete il colpo Silva, dopotutto (scherzo, dai, nemmeno troppo ma scherzo). Non ci si aspetta qualcosa del genere, ma nemmeno un sonnacchioso inizio di anno. 

    DOVE INTERVENIRE SUL MERCATO - La vera domanda allora é contenutistica: dove intervenire sul mercato per rinforzare la Lazio? Penso che i nodi da sciogliere siano almeno un paio: Caicedo e Lulic. Il primo mi sembra in uscita: ha avuto un minutaggio ridicolo nelle ultime partite, nonostante prestazioni top. Le voci sono arrivate, subito smentite, ma è una tarantella che conosciamo bene. Tutti indizi che fanno supporre un addio vicino. Tare ha detto di no, altro indizio direi decisivo. Lulic che cosa c'entra? Presto detto: il capitano della Lazio come sta? Tornerà in campo? Sarà un reale rinforzo di gennaio? Dal suo ritorno dipendono alcune cose, tra cui un possibile acquisto a sinistra da affiancare a Fares. Giusto che Marusic torni al ruolo che gli é congeniale: la riserva. Non arriverà nessuno a sinistra credo: ci lasceranno appesi alle condizioni cliniche di Lulic, con un certo cinismo. Ovviamente tutti vi aspettate un ottimo difensore centrale. Che so possa prendere a gennaio a buon mercato è veramente complicato. Bisognerebbe fare uno sforzo reale per prenderne uno forte davvero. E non sono convinto che si voglia fare ora, con molte condizioni avverse. Sarebbe meglio evitare colpi di genio e limitarci all'onesto compitino di prenderne uno forte: non sono sicuro di poter reggere un altro Vavro, con mesi a dire di aspettarlo e poi la sparizione dai radar, nel paradiso degli elefanti degli errori di Tare dimenticati, divenuti soprammobili o statue di sale in quel di Formello. Se dovesse partire Caicedo, purtroppo non è detto che arrivi un'altra punta. Nei piani di Tare già è arrivata. Copiate e incollate il discorso sopra su Vavro e applicatelo a Muriqi. Io vedo spiragli anche per lui, ma avrete capito che sono un ottimista. O forse no, un altro Vavro a prendere polvere non riuscirei a reggerlo, come primo pensiero del 2021. 

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