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Laziomania: la dura legge anti-Juve di Lotito e Tare indie
Per questo il messaggio alla Juventus è stato così duro: i saldi, a Roma, non sono ancora cominciati. La Juventus ha ritirato la sua disponibilità, ma ovviamente è una specie di enorme gioco delle parti, lo sappiamo tutti. Lotito sa una cosa: ora Milinkovic può venderlo bene. Ha la stessa certezza per la prossima estate? La speranza, forse, la certezza no. Ma se proprio deve venderlo, lo abbiamo scritto tante volte, lo farà alle sue condizioni. Si tratta della guerra ai poteri forti del Nord annunziata qualche anno fa? No, però la sintesi è abbastanza chiara: da queste parti il prezzo si paga intero. Interessante anche un'altra sottolineatura: la credibilità aziendale della Lazio all'estero è alta, altissima. "Abbiamo già pagato la prima tranche di un nuovo acquisto", come se non fosse così scontato, nel mondo del calcio di oggi. Probabilmente non lo è.
Chiaramente a questo punto bisognerebbe tirare un attimo la giacchetta del pres. e dirgli: "Signor Presidente, ma chi ci compra?". C'è una generica fiducia, nell'ambiente Lazio, che riguarda l'operato di Tare: i tasselli si stanno componendo. Ne manca uno, il Grande Colpo. Tare proverà a piazzarlo. In effetti, in questo, è molto indie: ricorda molto quegli artisti che conosciamo io, la madre e il produttore (forse). Ricorda un famoso sketch che gira sui social, a firma "Le Coliche", che racconta il panorama musicale indie (con etichette indipendenti, testi impegnati e impegnativi, ritmi diversi dal solito). Ad un certo punto uno dei protagonisti appiccica al Muro della Musica Indie la foto di Frah Quintale. Che è pure abbastanza famoso, oramai. Ma gli chiedono: "E chi è???". La risposta: "Appunto". Se tutti lo conoscessero, non sarebbe indie. Se tutti conoscessero il nuovo acquisto, non sarebbe opera di Tare. E ad un certo punto tutti si chiederanno, "ma chi è???". E Tare, molto indie, risponderà solamente: "Appunto...".