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    Laziomania: la corsa Champions è davvero finita per la Lazio?

    Laziomania: la corsa Champions è davvero finita per la Lazio?

    • Luca Capriotti
    Finisce qui? La Fiorentina fa tutto quello che avrebbe dovuto fare la Lazio, tutto quello che i laziali veterani si aspettavano, temevano, sapevano. A Firenze queste partite non sono una novità, a Firenze o si va a fare la battaglia della vita o nulla viene regalato, nulla viene concesso, tutto viene sofferto. La Fiorentina fa una gara sporca, cattiva, sfrutta i suoi uomini migliori nel miglior modo possibile. Lotta, perde tempo, si sacrifica, fa una straordinaria prestazione collettiva. Tesa verso l'obiettivo come una corda di violino. Dall'altra parte la Lazio fallisce la prova del campo: i big latitano, fanno poco o nulla, quando si tratta di sporcarsi le mani spariscono tutti tranne Milinkovic-Savic. E il campo non mente mai: il campo dice che la Lazio, ad oggi, non lotta praticamente più per la Champions League.

    COSA E' ANDATO MALE - Partiamo dal secondo tempo: la Lazio fa una gara isterica, sciocca, si fa infilare nell'imbuto delle micro-perdite di tempo funzionali. E più si agita, più si perde nei suoi soliti difetti. Una mancanza cronica di incisività in alcuni momenti chiave, una orrida capacità di prendere gol pesanti: il primo è frutto di un rimpallo ma a difesa schierata non si può prendere, nel secondo si vede tutta la differenza tra un ottimo attaccante e un difensore appena rientrato, che proprio doveva essere messo in campo in questa partita di fuoco, per forza, ad ogni costo. Come sempre il campo parla attraverso i dettagli: Inzaghi nella ripresa fa il caos, cambia uomini e moduli, lascia in campo un Correa tornato a livello ectoplasma e le prova tutte. Forse toglie le uniche certezze che una squadra già sballata e in difficoltà aveva in testa. Possiamo dircelo, finalmente: Inzaghi e la Lazio pagano alla fine un mercato di livello basso. Non nascondiamoci: questo mister non è stato aiutato nella stagione più importante della sua carriera. Basta guardare chi è entrato in campo, ripercorrere la stagione dei nuovi acquisti. E' la fine? Forse non è mai davvero iniziata, o è iniziata già con le carte basse in mano.

    COSA SUCCEDERA' ORA ALLA LAZIO - Da che dipende ora? Dalle altre? La Lazio dovrà continuare a considerarle finali? Dipenderà da come andranno le altre. Non ci si può permettere di tirare fuori un finale balneare. Lo dico per due motivi: il primo è che tutta questa disperata cavalcata verrebbe vanificata. Non spero in eventuali squalifiche Uefa (non voglio pensare a qualcosa così clamoroso ed extracampo) ma non si può perdere del tutto la speranza, anche se il campo ha parlato molto chiaramente. Un peccato, perché questo gruppo che probabilmente è arrivato al capolinea è stato forte, di animo generoso, ha regalato finali palpitanti, gol di Caicedo e grandezze. Il secondo motivo: serve un finale degno di questo allenatore. Simone Inzaghi e la Lazio devono chiarirsi, capire se continuare insieme, su quali basi, su quale mercato condiviso e di che livello. Il futuro della Lazio si deciderà nei prossimi giorni, forse nelle prossime ore. Davvero questa Firenze deve essere l'ultimo atto di questo splendido ciclo?

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