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    Laziomania: l'indice di liquidità è il nuovo baubau di Lotito

    Laziomania: l'indice di liquidità è il nuovo baubau di Lotito

    • Luca Capriotti
    L'incubo di Lotito non è l'acquirente strozzaofferte della Salernitana, o il clacson di Inzaghi, o 'El Loco' Bielsa che torna a tormentarlo in sogno con un contratto stracciato: il baubau è l'indice di liquidità. Questo astruso legaccio che sta tramortendo il mercato della Lazio è il male oscuro di questa sessione: più temibile di un fax, più scoordinato di un acquisto poco azzeccato e più molesto di un coro ricorrente. La stessa era Sarri è appesa al fragile filo dell'indice di liquidità? La nostra vita dipende da quello? I contratti di Radu, Hysaj, Kamenovic, Romero, Felipe Anderson e compagnia bella sono tutti fermi, in una specie di limbo. I giocatori ci sono effettivamente, ma formalmente no. E, cosa ancora più grave, i sospirati acquisti per aiutare Sarri in questa sua prima stagione non ci sono proprio. Neppure la querelle Fares è riuscita a risollevarmi: è quasi ceduto, gli hanno rubato il portafogli, tutte e due le cose? Si tratta dell'ennesimo Kishna (grazie Raiola, sempre caro), oppure Inzaghi non sapeva valorizzarlo. C'entra qualcosa con Sarri? Non riesco a distrarmi con questi filosofici quesiti: l'indice di liquidità è un moscone ronzante sopra i ragionamenti su un calciomercato in corso d'opera, forse nemmeno a metà dell'opera.

    INCUBO INDICE LIQUIDITA' - Le cifre di cui avrebbe bisogno il sor Lotito sono piuttosto vaghe: alcuni giornali - i soliti un po' catastrofisti - strombazzano di 30 milioni necessari, altri 20, altri proprio la cifra che potrebbe arrivare da Correa. E i Kostic, i Basic, gli Hudson Odoi o i Loftus-Cheek, tutti questi giocatori più o meno desiderati (con grande e solita incetta di video YouTube "Skills&gol HD"), sicuramente funzionali al nuovo corso, sono tutti appesi come prosciutti nel mondo dei se. Se vendiamo Correa. Se riusciamo a piazzare qualcuno dei complicatissimi esuberi. Certo, verrebbe da dire: ogni anno ce n'è una. Lotito e i suoi baubau ricorrenti: chissà che cosa c'è davvero, sotto al lettone del nostro.

    TUTTI I SE DEL MERCATO - Se qualche squadra inglese ci fa la grazia di comprarci qualcuno, o Muriqi riesce ad infilarsi per la porta stretta della Bundes. Tanti SE, e una certezza: tutto fermo, per ora. La grande slavina della sessione di calciomercato estivo 2021/22 è bloccata dal masso di liquidità. E tutta la retorica dell'era Sarri rischia di impantanarsi in una lercia menata burocratico-legale-finanziaria. Proprio quel campo economico-finanziario, tanto caro al nostro Lotito, in cui la Lazio ci sembrava così sicura, così col vento in poppa, potrebbe essere una specie di trappolone marino in cui naufraga l'intera finestra di mercato. Tutto questo enorme SE, per fortuna, si innesta su una piccola e sacrosanta considerazione: siamo al 4 agosto. A Dio piacendo, i giorni ci sono. A Tare piacendo, questa stagione potrebbe iniziare con tutti i crismi al posto giusto. Con qualche giocatore al posto giusto: lontano dalla Lazio.

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