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Laziomania: Inzaghi, tranquillo, il Milan non è una big
La sosta ci regala sempre le solite cose: il prezzo di Milinkovic scende (e la lira si... vabbè), Luis Alberto a confronto col mondo, qualche infortunato (ovviamente Leiva e Milinkovic da valutare, ma per il brasiliano potete spegnere preci e ceri, dovrebbe essere ok), e ovviamente l'immancabile gara della svolta. Il Milan non è una big, io voglio dirlo subito: andrò contro-corrente, anzi voglio aggiungere. Il progetto Elliott è serio, enorme, articolato: ma questo Milan non un omaccione, è un bimbetto che casca da solo. Batterlo, non significa sfatare il tabù di Inzaghi contro le big. A meno che non valga il nome, e allora bentornate alle 7 sorelle, w il Parma e la Fiorentina. Questa è una squadra, quella di Gattuso, che fino alla fine sarà là, sarà sicuramente la prima ad approfittare delle cadute altrui, ma per carità non chiamatela big. Sennò il complesso di inferiorità è automatico: se cominci a pensare che tutte le altre sono big, non sarà che sei piccolo tu?