La Lazio su Immobile, quasi fatta per Immobile, Immobile ad un passo, praticamente ufficiale. Il consueto ritmo da gambero delle trattative in casa Lazio ha coinvolto un giocatore, Ciro Immobile, che in molti avrebbero voluto più in campo all'Europeo, per cui altri invocano una seconda possibilità. Anzi no, una terza. Anzi, perché no, una quarta. Già, perché l'anno dei 22 gol al Torino non è così vicino: nel mentre prestazioni così così al Borussia Dortmund(che ai giovani crede, da molto), poi panchina al Siviglia e un ritorno al Torino condito da 5 reti senza strafare. L'Immobildream di ripetersi e dimostrare a tutti che vale 22 gol è di certo un grosso carico motivazionale, ma vale Klose? La domanda è disonesta, ma ad oggi la Lazio ha perso Klose, ed è destinata, denari permettendo a salutare anche qualche altra pedina. Possibile che sia Immobile, così diverso da Klose per caratteristiche, il suo erede? O forse, nel segreto dell'anima, nel privato delle segrete stanze, ancora, oscuramente, si punta su Djordjevic, e nell'alternanza tra le due punte, nella loro complementarietà si cerca la sintesi perfetta, la tenacia robotica, l'acume in area del bomber di Opole? Alla fine per gli attaccanti contano i numeri. Immobile sogna la doppia cifra, e un po', sotto sotto i malumori e la rabbia, i tifosi della Lazio la sognano con lui. Sotto sotto, molto sotto.