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    Laziomania: il secondo tragico Petkovic

    Laziomania: il secondo tragico Petkovic

    Silenzio, chi è che prega?

    Stadio Olimpico semivuoto, va in scena un remake, il secondo tragico Petkovic: la Lazio trova la sua Verona (alla penultima, neppure Petkovic ha perso), nel silenzio quasi irreale dello stadio (bisognerebbe trovarli, uno ad uno, chi c'era, per mandargli a casa almeno, a parziale rimborso, un cesto di Natale, un panettone, qualsiasi cosa - Per farsi perdonare l'increscioso incidente, i conti Serbelloni con astuta mossa padronale invitarono Fantozzi e Filini al tavolo d'onore...). Pioli sperimenta Djordjevic in inedito ruolo di trequarti tendente all'ala, mentre le inquadrature si soffermano impietose sugli sguardi dei tifosi, sempre quei pochi presenti, in preda ad allucinazioni mistiche. (Questa volta gli apparve l'Arcangelo Gabriele, che gli annunciò la sua prossima maternità). 

    Tare, Lotito ed il segretario Calveri chiusi nello spogliatoio, a decidere di ritiro in ritiro, mentre la Lazio sembra non riuscire ad uscire dal parcheggio di sconfitte in cui è confinata, sospinta dentro da qualsiasi squadra venga nel verso opposto. Semenzara non fa semenze, sembra voler dire la dirigenza come il famoso Duca Conte di un famoso tragico film. Niente decisioni drastiche dunque: ritiro della squadra, niente ritiro dell'allenatore, niente ritiro della squadra, forse ritiro tra un po' dell'allenatore. Parte da 32 metri la Serbelloni Mazzanti Viendalmare, come Candreva quando deve battere le punizioni: ci prova sempre, ma poi, ironia del destino vuole che sia un altro calcio piazzato, quello decisivo.

    Era la terribile punizione di Zukanovic, la più gasata del mondo.

    Fa volteggiare nell'aria i sogni di successo di Matri e compagni, come il celebre protagonista del secondo tragico film. "Io non mi permetterei di giocare, figurati se mi permetterei di vincere", e sul campo disperazione e giocatori sdraiati a terra, facce cupe in zona mista: il gol di Zukanovic è mignolo netto con anello pastorale ai propositi di rivalsa, le voglie di tornare a far punti in gruppi di 3. Alla fine tragica decisione: Petkovic interoColori della Lazio: rosso, rosso pompeiano, arancio aragosta, viola, viola addobbo funebre, blu tenebra... sul blu tenebra Pioli andò in conferenza stampa a dire di avere ancora fiducia nella squadra, perché in allenamento sul campo non sapete che grandi prestazioni. Meno di 10 minuti alla fine del match. Retropassaggio di Konko, uscita di Berisha, scusi, chi ha fatto contropiede? Colpito da Berisha! 

    Sulla prestazione di stasera si rimanda la gentile platea al giudizio sulla corazzata Kotiomkin.

    (Pioli, nulla di personale, anzi, personalmente ti abbiamo difeso, e continueremo, perché quello che quello che i tifosi della Lazio hanno visto con te, non lo vedevano da anni. Ma oramai è come quelle storie d'amore: ci si ama da impazzire, veramente, fino in fondo, ma non si può più stare insieme).

    Cala il sipario.

    92 minuti di applausi.

    (Non allo stadio, ovviamente).


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