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    Laziomania: il rinnovo di Inzaghi è come un tip tap di Elio

    Laziomania: il rinnovo di Inzaghi è come un tip tap di Elio

    • Luca Capriotti
    Un lungo tip tap di Elio, come quello di LOL, quella celebre serie di comici. Un lungo tip tap questo rinnovo di Inzaghi: prova tu, a farlo così lungo. Detto tra noi, la pantomima andata in scena in questi giorni è stata avvilente. In questo momento, più che al rinnovo, detto tra noi, io spero e prego che vada tutto ok a livello di salute. Primo punto: in questo momento è troppo importante che non ci siano conseguenze. Per Inzaghi, per la sua famiglia. Un po' per tutti noi. 

    LA SERIE NON LA FERMA NESSUNO - Su queste pagine io ho chiesto di continuare il campionato lo scorso anno, perché il calcio era super attenzionato dai medici, perché in una bolla si poteva stare, finire il campionato, seguire un modello NBA. Alla fine si è scelto per un ibrido, strano, e niente tutto ok. Lotito era un mostro, ora pure, invece gli altri tutto ok, come sempre. Lindi e pinti. Perfino quest'anno, con molti più contagi tra i calciatori, con le nazionali che diventano focolai, perfino ora con tutta la famiglia di Simone Inzaghi positiva, per me bisogna continuare. Ma registro l'imbarazzante silenzio di quegli stessi paladini, influencer, giornalisti, che in passato hanno vomitato bile su Lotito. Sarà perché l'Inter è più simpatica del nostro, o sta ancora più simpatico il fatto che la Juve stia perdendo lo Scudetto. Il gusto dello sgambetto ai potenti costi quel che costi ci è sempre piaciuto in Italia. Non cambiamo nulla, ma una risatina alla LOL ce la facciamo sempre volentieri. LOL, chi dimentica è fuori. 

    RINNOVO INZAGHI - Detto ciò, nel piccolo del mondo Lazio il modello LOL si è ripetuto col rinnovo di Inzaghi. Mentre il mister non era a Formello, sono stati spesi litri di inchiostro sul suo rinnovo, incontro decisivo, ci siamo. Ora, il rinnovo se tutti rimangono savi di mente si farà: troppo importante per la Lazio, troppe poche chance  per lui in questa stagione e poca voglia di lasciare dopo una Champions senza pubblico. Almeno il boato, ci vuole, io lo vorrei. Lui anche Chissà come lo rivivremo, se questo ritorno alla normalità avverrà, o dovremo davvero cambiare tanto, di noi e dei nostri comportamenti. Per tornare ad Inzaghi, all'estero non è banale andare: tanti hanno sponsor grossi, se un Allegri sta fermo, un Inzaghi deve riflettere bene. Penso che Inzaghi lascerà la Lazio solo se davvero arriva l'occasione della vita, ma proprio una cosa a cui è impossibile dire di no. In alternativa, rimarrà, perché è legatissimo, ha radici profonde in questo club. E rinnoverà, lo speriamo quasi tutti (anche perché l'incognita esiste, di un nuovo mister) anche se magari gli ultimi a saperlo saranno gli stessi che hanno sbandierato il suo rinnovo negli ultimi giorni. Ho finito con l'avvelenata, ora mi rimetto a ridere con LOL, sperando che qualcuna delle squadre che lottano per la Champions inciampino, in questo tip tap convulso di scontri dirette, smentite, tamponi, rinvii, e silenzi imbarazzanti. 
     

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