Calciomercato.com

  • AFP via Getty Images
    Laziomania: il calcio di Sarri è puro divertimento, altro che Allegri o Mou

    Laziomania: il calcio di Sarri è puro divertimento, altro che Allegri o Mou

    • Luca Capriotti
    Ci siamo divertiti con la Lazio. Vai, fatevi omologare le vittorie col catenaccio, esaltate le partite chiuse, gli spazi morti, le perdite di tempo,  un contropiede vincente, le barricate di Allegri. Noi ci divertiamo, il calcio, forse ve ne siete dimenticati, è questo divertimento. In Lazio-Lokomotiv Mosca il tifoso della Lazio è veramente divertito. Tecnica, azioni su azioni, belle cose, bei giocatori che si divertono. Tanto. Ha riassunto bene un tifoso che ha chiamato Daniele Baldini - sempre lucido, uno dei più lucidi - in radio e gli ha detto: "Volevo che questa partita durasse altri 10 anni", e lui: "Perché ci siamo divertiti tanto". Sarri l'aveva detto: se io mi diverto, i giocatori si divertono, i tifosi si divertono. Ci siamo divertiti.

    QUESTO E' CALCIO, IL RESTO TENETELO - Eccoci, col sorriso mentre usciamo dallo stadio, mentre ci beviamo questo calcio veloce, questi duetti tra terzino, mezzala, esterno d'attacco, gli spazi creati come per magie da queste ragnatele di passaggi. Zero sbatti contro un Lokomotiv che non aveva mai perso in questa stagione, terza in classifica in Russia, che nell'intero 2021 ha perso 3 volte. Se volete sapere come poteva finire in alternativa andatevi a vedere il Napoli con lo Spartak, e guardatevi dove sta in classifica. La Lazio rende tutto semplice, annichilisce l'avversario con una superiorità tecnica, fisica, ma soprattutto di idee. Di visione di calcio. Ci siamo divertiti, spero che ora qualcuno in più stia capendo, si stia convertendo. Spero che abbiate capito cosa significa divertirsi guardando calcio. Era il 90', e ho pensato: "No dai, è già finita". Capite, è già finita, è questo il divertimento. Godetevi i risultati minimi, il corto muso. Noi ci divertiamo. E questo è già un successo, è già la summa. E quando ci si diverte, la possibilità di vincere è maggiore. L'equazione corto muso uguale successo non è vera, è una falsità ideologica messa in giro da chi non ha idee. Godetevi queste idee, questa bellezza. Noi ce l'abbiamo, gli altri festeggiano per le vittorie giocando male in Ucraina in Conference League. 

    LA FIGURACCIA DELLA LEGA - Sarri poi è poi tutto da bere nelle interviste del post. La sua risposta alla Lega Serie A vale tutto, Lega che ha deciso credo di rispondere a ciascuna dichiarazione, evidentemente, vista la velocità inusuale del comunicato con cui risponde a Sarri. Bene, in diretta il nostro gli legge un loro comunicato che dice esattamente quello che sosteneva Sarri. E aggiunge un'altra cosa: che nella vita ci vuole buon senso, che non hanno tutti. La Lega Serie A, mettendo una sua squadra che ha giocato giovedì sera alle 12.30 di domenica, ha dimostrato semplicemente quello che Sarri afferma. Che non tutti hanno buon senso. Ma che il calcio fosse amministrato con scarso senso pratico e tanto altro dietro e sotto e di traverso, chissà come mai l'avevamo capito. Non ho letto comunicati sulla situazione debitoria di certe squadre, tipo quella Scudettata, l'altra quasi sempre Scudettata. Non ho letto comunicati su certe plusvalenze, su certi applausi agli arbitri. Si vede che le parole di Sarri pesano di più di 100 milioni di debiti, o squadre che stanno in ritardo di mesi e mesi sugli stipendi. Siamo in Italia, meglio la facciata, che guardarsi un attimo in faccia con serietà. L'importante è salvare le apparenze. 

    PICCOLA NOTA PERSONALE - Ieri, dopo tantissimi anni, forse 15, o 10, sono tornato allo Stadio con mio papà. Ci siamo divertiti, abbiamo preso delle birre insieme, abbiamo visto una bellissima partita, abbiamo cantato, abbiamo riso, e la partita è stata bellissima. Mi sento di aggiungere questo insignificante credito personale a Maurizio Sarri e a questa squadra: mi ha regalato una bella serata di calcio vero, puro, nella sua componente più profonda. Quella che ti fa ridere e sorridere e meravigliare e ti fa alzare in piedi ad applaudire. Unisco un mio personale grazie, che non conta niente. Per me è tutto.

    LE PAROLE DI MOU, SARRI -Abbiamo già notato la netta differenza di dialettica, di retorica, e l'umiliante cappottone subito dal nostro caro Mou dopo un derby bello, giocato sul filo, in cui però ha preso 3 gol.  E pretende di aver dominato, e di aver giocato come una grande squadra contro una piccola. A parte che questo apre uno spaccato che conosciamo bene su un certo universo parallelo in cui abitano certi tifosi della Magica, che il nostro caro Mou sta ovviamente foraggiando e alimentando, come un pusher di parole tossiche. Ma qui il discorso lo fa Sarri: "Mourinho? Io ho grande stima di lui e non gli rispondo, a questa pantomima non ci sto".  Vi allego, soprattutto per i non alfabetizzati - rispetto l'ignoranza, ma non quella volontaria e cieca e bieca - la definizione: "Azione scenica muta, caratterizzata da una successione di gesti e di atteggiamenti, o anche da una danza più o meno sfrenata, a carattere farsesco. 2. Serie di gesti vivaci o addirittura concitati, per comunicare con altri senza che i presenti se ne accorgano: vidi nello specchio tutta la p. che facevi alle mie spalle; fig., messinscena, cosa e situazione fittizia. Messinscena, cosa e situazione fittizia. A carattere farsesco. Hei Mou, ti riconosci per caso? 

    Altre Notizie