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Laziomania: i momenti top di una settimana di mercato
La settimana della dirigenza biancoceleste è stata durissima. Dalle tapas all'oceano portoghese, inizia il tour europeo, la "rivoluzione", ma con equilibrio, promessa dal ds Tare. Analizziamo, con un po' di ironia, le ultime vicissitudini di mercato biancocelesti.
Oggetto: Tare vola in Spagna e Portogallo per trattative in uscita ed in entrata.
Il viaggio di Tare inizia in Spagna, dove c'è Sampaoli. Lo abbiamo cercato e inseguito a Roma, è scappato a Barcellona, Tare lo ha stanato anche lá. Più che una trattativa, è stalking.
Ah no, pare che Tare sia in Spagna per trattare Adriano. I colleghi spagnoli sussurrano: "Si fa male pure camminando". Meno male che dovrà correre.
Pare che la Lazio voglia offrire ad Adriano un quadriennale. Il difensore del Barcellona ha 32 anni: rimarrebbe fino a 36 anni. Si pensa al rinnovo fino a 41 anni. Spalletti permettendo.
Tare in viaggio anche in Portogallo. L'ultimo ad arrivare dallo Sporting è stato Mauricio. Ah, prima Pereirinha. Vedi alla voce: precedenti incoraggianti.
Filtra la voce che la Lazio voglia piazzare tra Spagna e Portogallo il terzino Patric, che quest'anno ha fatto sfracelli tra panchina e tribuna. C'era la fila per lui.
No, non è Mauricio l'oggetto delle trattative. Gridano in Portogallo: la Lazio vuole Jardel. E, senza volerlo, queste voci trascinano i più nostalgici nel cuore pulsante degli anni '90, dove il brasiliano furoreggiava tra le difese avversarie, colpo di testa letale e gol a grappoli. Se prendiamo anche Adriano la difesa diventa vintage.
Un attimo, ed è tutto finito: e ci ritroviamo con un fazzoletto alla stazione per salutare Klose, con Matri e la Nargi in altrettante luttuosa, per altri motivi, partenza, e Djordjevic per cui la Lazio chiederebbe, secondo radiomercato, 15 milioni. Questa sì, che fa davvero ridere.
(Si fa per ridere, lo ribadiamo, a scanso di equivoci)
