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    Laziomania: I giorni del refresh selvaggio

    Laziomania: I giorni del refresh selvaggio

    • Luca Capriotti

    L'era del refresh selvaggio. Quei giorni là Ora serve Tare. Dopo 'Iron' Lotito - state leggendo bene, sul Lazio Twitter è anche diventato molti meme, e un'immagine supereroica ben definita - ora tocca a Tare. E serve un Tare flash, veloce, immediato. La Lazio - dopo Basic, che abbiamo capito mantiene la parola data, cosa gradita al ds - ora deve fare un esterno e - Dio lo voglia - finalmente un difensore. Nessuno di noi mette in dubbio la bontà di Luiz Felipe, a parte qualche scivolata frangi-cuore, ma siamo in quel preciso momento dell'anno in cui il nostro ds deve prendere un nuovo interprete in un ruolo piuttosto delicato per lui, perché il brasiliano fa un tot di partite. Un ruolo delicato, per questo ds che, ricordiamolo, dopo averne azzeccato più di qualcuno - ultimo de Vrij, ma rispetto per il giocatore, non per l'uomo, direbbe qualcun altro - ha pure preso l'ottimo Vavro. Ottimo per la Segunda Division, si intende. 


    OBIETTIVI SPECIFICI - Siamo in quel momento dell'anno - ma non è una costante della nostra vita di tifosi - in cui rispunta Mister X. Tutti ce lo aspettiamo, che Tare alla fine dribbli tutti e prenda un esterno d'attacco mai trattato, mai uscito sui giornali, spesso mai sentito nominare. Complicato, visto che sui giornali sono praticamente usciti tutti gli esterni d'attacco d'Europa, ma il nostro ha le sue carte da giocare. Vedremo, io preferirei Kostic, e tanti saluti al resto della brigata di nomi. Detto tra noi, prenderei pure Zaccagni. Non fate gli schifiltosi, che poi i Parolo - giocatori con poco hype ma tanta resa - vi piacciono eccome. Detto ciò, lasciatemi dire: come esterno d'attacco si può prendere bene, Tare può sbizzarrirsi. I nomi sono molti, il tempo è giusto - manca poco, ma è un poco relativo nel fantastico mondo del calciomercato - un esterno arriverà. E, detto tra noi, sarà meglio di un Correa che vuole andare via. Sarri ne ha bisogno, pure noi, sarà frizzantino questo weekend. 

    DIFENSORE TIME - Poi ovviamente tutti ci svegliamo, dopo un mercato lungo, e ci accorgiamo che ci manca un difensore centrale. C'è gente che predica nel deserto e da mesi lo chiede, a tutti, al bar, al macellaio, al pizzicagnolo. Un difensore vero. Un Romagnoli, per dire. Ci potrebbe bastare anche un nome meno big, più di prospettiva, ma non troppo. Cioè, la prospettiva Almeria non vale. Per il resto mi sento di dire che per quantità Sarri può ritenersi soddisfatto, e pure noi, se dovessero arrivare questi due elementi. Poi sulla qualità - specialmente se dovessero arrivare giocatori come Kostic - li valuteremo in Serie A insieme. 

    TEMPISTICHE BOH - Poi sulle tempistiche potremmo parlarne per giorni. Poteva Lotito sbloccare il mercato prima? Poteva Correa farci la grazia ed andare all'Everton una settimana prima? Sulle tempistiche, Tare doveva fare di meglio, ma - lo ripeto, qui nessuno ce l'ha con nessuno, si cerca obiettività - ha operato in un contesto molto difficile, e già aver portato a casa - o stare per - i numeri giusti è stata una mezza impresa. Tra poco questa finestra di mercato andrà in archivio, ma prima ci aspettano quei giorni. Quelli del refresh, quelli delle app prese di assalto, dei profili social stalkerati. Quei giorni là, e poi solo calcio giocato, il calcio di Sarri. Riuscite ad immaginare qualcosa di migliore?

    p.s. Una cosa su Felipe Caicedo, vicinissimo alla cessione. Prima l'uomo: mai una parola fuori posto, ma una virgola di troppo, sempre in paziente rispetto e accettazione anche di cose ingiuste. Poi il calciatore: mi ha fatto gioire oscenamente, piangere, strillare di rivalsa e rabbiosa esultanza. Ha sempre segnato in quel preciso momento in cui gli altri si preparavano a godersi il loro pareggiotto, la loro vittoria, e noi là già quasi disperati. Ha sempre segnato quando non c'era più speranza. E in questo luogo senza speranza, in quegli ultimi secondi dilatati, quasi senza tempo, poi arrivava Caicedo. Sempre Caicedo, in quel preciso momento. Mi ha spaccato il cuore con quei gol, la sua cessione non mi farà mai felice. Per me un pezzo di vita, quella di chi non ci spera più, ma poi esulta.


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