Laziomania: E ora ridatemi Keita (io mi fido di Simone Inzaghi, e tu?)
Inzaghi è d'accordo, fidarsi di Inzaghi, l'entourage del giocatore è cambiato. La Lazio ha confermato in blocco tutta la squadra di governo, e allora tutti pronti per il Keita bis. La suggestione filtra tra le tapparelle di questa strana estate con tutto il suo carico di ricordi, critiche, polemiche.
Keita alla Lazio è stato divisivo, come sanno esserlo i giocatori dagli atteggiamenti e dai gesti tecnici eccessivi, prepotenti. Con la cresta sempre alta. A Roma i tifosi della Lazio sono spaccati: chi lo ha sempre amato, dall'inizio, chi non lo ha mai sopportato.
Keita alla Lazio è stato decisivo: salta l'uomo come pochi, è rapido, fulmineo, ha regalato la Champions all'Inter con la giocata che conta. Dalla Primavera in poi, Keita si è fatto conoscere: esaltante come pochi se in buona, terribile a vedersi se storto.
E l'ultimo periodo di Keita è stato un inno alle cose storte: dal procuratore twittatore, per arrivare alla tensione di Auronzo, durissima, con i tifosi. Lui e Biglia, tutti e due poi finiti a Milano, tutti e due al centro delle polemiche. Keita visto come un bamboccio: viziato, poco professionale, troppo attento alle avventure cortesi, si scatena l'opinione pubblica biancoceleste, la Roma guardona che sopporterebbe sfarzi da Nerone se il senegalese incendiasse il campo.
Voglio espormi: ridatemi Keita alla Lazio. Mi ha sempre esaltato, gli ho perdonato di tutto, ha saputo incidere qualcosa che altri non hanno mai neppure sfiorato. Ridatemi quel ragazzino pazzo, capace di sognare e fare cose che gli altri non hanno mai osato.
Voglio espormi: mi fido di Inzaghi. Lo conosce, sa quanto può dare, se lo vuole è ufficiale un cambio modulo, un ritorno alle 3 punte, oltre che il ritorno del figliol prodigo. Mi fido di Inzaghi perché conosce i suoi, sui suoi ha costruito la sua era. Questo periodo gli ha fatto ritrovare le giuste motivazioni: ricostruire un Keita migliore, questa sì che per Inzaghi è una sfida degna di questo nuovo capitolo alla Lazio.