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Laziomania: Diciamolo tutti insieme: contro l'Apollon la Lazio ha fatto pena
Ribalto: la Lazio è riuscita a perdere contro i volenterosi ciprioti. Non voglio nemmeno sminuire l'avversario, ma francamente non riuscire a fare nemmeno un tiro in porta contro l'Apollon è una di quelle cose che mi fa salire il malessere, in quel posto particolare tra cuore, fegato e voce scarica. Un tristissimo problema di atteggiamento e approccio. Che è un problema di uno solo, Inzaghi Simone, della Lazio l'allenatore. Io sono uno di quelli vecchio stampo: Inzaghi doveva dare una scossa dopo il pareggio quasi indecoroso contro il lazzaretto rossonero. Ha fatto fare l'impresa all'Apollon. Magari a Limassol lo faranno cittadino onorario, lo meriterebbe.
Provo un po' di malessere dopo la sconfitta contro l'Apollon: sarà l'idea più alta che ho della Lazio, e quella strana fissa a considerare le sconfitte indecorose quello che sono. Semplicemente, sconfitte indecorose. Sono un po' vecchio stampo: credo che la costruzione della mentalità vincente passi anche per dire la verità: perdere, anche partite senza senso, fa schifo.
Comunque parliamo di cose belle: Rossi ha fatto il suo esordio stagionale, ha provato pure a buttarla dentro, è un torello, si farà. Ma esordio assoluto per il difensore Armini: se ne parla un gran bene, a saperlo che finiva così alla malora a questo punto poteva giocare dall'inizio, lo avrebbe meritato. Spero ricordi l'emozione, non il risultato. Vale pure per noi: ricordiamo l'emozione di un esordio, e dimentichiamo il resto, che è meglio.. Nella vita avrei voluto avere la voglia di giocarmela sempre che ha Acerbi. Ora però, coraggio, diciamolo tutti insieme: la Lazio non può perdere così, facendo schifo. Diciamolo tutti insieme, senza paura: la Lazio ha fatto pena. Magari non ci darà il primato nel girone, ma non vi sentite già un po' più onesti intellettualmente?
p.s. Nota a margine: ok la prestazione da impiegatucci del pallone, da timbra-cartellini grigi. Però io fossi Inzaghi davanti alla telecamere non avrei parlato di poche motivazioni. Che ne so, soprattutto se, guarda un po' il caso, l'allenatore, nello specifico, fossi io. Cioè fossi proprio io l'incaricato a trasferire motivazioni aggiuntive e voglia ad un match che non ne ha. Poi ognuno la pensa come vuole, per carità: fatemi pensare al futuro di Armini, che è meglio.