Laziomania: derby da buttare, ma il sogno è ancora vivo
Per quello che ci si giocava, per quello che la Lazio avrebbe potuto fare e non ha fatto e per tutto che significava questo derby peggio non poteva andare. Non tanto per la sconfitta che nel calcio ci sta, si vince e si perde ma soprattutto perché a volte basterebbe anche accontentarsi e riflettere su quale possa essere la scelta migliore per la squadra e non per la partita. La mentalità che Pioli ha voluto dare alla squadra è quella giusta per carità, poche squadre giocano come i biancocelesti ma a volte è meglio un pareggio piuttosto che cercare a tutti i costi una vittoria che poi non arriva. Le due partite più importanti della stagione la Lazio le ha perse, ma ha ancora una possibilità per continuare il sogno. Contro la Juventus in Coppa Italia, sull’1-1 nei tempi supplementari, invece di gestire la partita per arrivare ai calci di rigore ha provato a vincere a tutti i costi per poi vedere i bianconeri alzare il trofeo. Nel derby è successo lo stesso, dopo il gol del pareggio di Djordjevic, seppur affamata, la Lazio avrebbe dovuto gestire meglio il possesso palla portando a casa il minimo risultato che avrebbe garantito l’accesso ai preliminari di Champions. Ora invece c’è da soffrire per altri 90 minuti, tutto ciò poteva essere evitato con delle scelte diverse, con maggiore pragmatismo ed una lettura tattica diversa di alcune gare. Stefano Pioli con una coppia di assi ha fatto "All In" senza considerare però che l’avversario potesse avere in mano un punteggio più alto. I laziali però non devono perdersi d’animo, questa stagione paradossalmente è quello che tutti i tifosi speravano ma magari non si aspettavano. C’è un terzo posto da difendere con i denti contro il Napoli che vincendo farebbe scalare la Lazio al quarto posto in classifica, la cosa peggiore che possa capitare ai biancocelesti in questo momento. Se questa stagione dovesse culminare con la beffa delle beffe rimarrebbe comunque una buona stagione ma con tanto, troppo rammarico.