Laziomania: crollata qualche certezza
La Lazio si ritrova senza certezze dopo la brutta sconfitta contro la Juventus. Sabato sera la squadra di Pioli e lo stesso tecnico hanno sentito tremare la terra sotto i piedi. Il terremoto bianconero ha scosso ogni certezza che la squadra, il tecnico ed i tifosi avevano. La prima e più importante era questa: ‘Il gap tra la Juve dello scorso anno e la Lazio si è ridotto’. No, non è così. La squadra di Allegri non ha abbassato la guardia rispetto a quella di Conte e come lo scorso anno, è venuta a Roma, ha deciso di vincere ed ha vinto senza troppi problemi. Pogba è un mostro messo a confronto dei centrocampisti laziali, ha fatto ciò che voleva a prescindere dalla doppietta segnata. Né Biglia, né Parolo, né Lulic sono riusciti a fermarlo, senza considerare il reparto difensivo che ha palesato ancora una volta le difficoltà dette e ridette.
Non la Juventus che di certo non ha bisogno di contromosse ma le altre squadra hanno capito che con degli uomini tra le linee la Lazio va in difficoltà: se il trequartista avversario dà fastidio alla fonte di gioco laziale, Biglia e compagni smettono di giocare. E’ successo con l’Empoli che è inferiore alla Lazio ed è successo con la Juve che è superiore ai biancocelesti. Che Pioli faccia giocare diversamente la squadra rispetto agli altri anni non ci sono dubbi, sicuramente meglio, più aggressivi, più alti, più europei ma talvolta alcune scelte appaiono un po’ troppo presuntuose e fondamentaliste. A volte le scelte sono anche sbagliate, ci può stare, gli errori li commettono tutti però si può rimediare, si possono fare dei passi indietro e durante la partita, leggendola si possono fare degli accorgimenti. La Lazio sabato sera ha pagato una difesa devastata dagli infortuni, un centrocampo non all’altezza e poco coperto ed un attacco spento. I giocatori infortunati e rientrati per la supersfida non erano in forma per poter giocare, i nazionali erano scarichi e gli altri hanno probabilmente pagato questo piattume. Ora Pioli non deve far altro che portare a Roma 6 punti nelle prossime due partite contro Chievo e Parma, entrambe fuori casa. L'unica nota positiva di questo week end è che nessuna delle squadre in lotta per un posto in Europa ha allungato il passo.