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Laziomania: cosa sta combinando Milinkovic Savic?
"Nessun problema con la società", rassicura Mateja Kezman, agente del più desiderato in casa Lazio. Su di lui sembra molto vigile il Chelsea, Inzaghi vorrebbe tanto tenerlo, lo ha definito "entusiasta". Voleva addirittura arrivare due giorni prima, parola di Inzaghi. Beh, arriverà dopo.
Voglio dare il beneficio di due letture alla situazione. La prima è formale, magari un po' naive, e crede alla buona fede e alla sfiga. E anche alla dabbenaggine di Milinkovic. Che, pur essendo abituato al traffico di Roma, è riuscito a perdere il suo aereo. Chiunque abbia questo tipo di inconvenienti (capita) non può che compatirlo, magari la società non sarà proprio felice del piccolo polverone mediatico che ne è seguito. Ma so' ragazzi, pazienza se forse dal più chiacchierato in sede di mercato ci si aspetterebbe un po' di attenzione ai dettagli.
La seconda chiave di lettura è cialtronesca, sciachimicamente, deliziosa in tempo di Calciomercato che entra nel vivo. Perfino credibile. Il giocatore voleva essere sistemato molto prima, a questo punto ha ovviamente pregustato grandi club (se accostano il tuo nome al Barcellona, al Real, alla Juventus, un po' ci pensi). Sono due gli ostacoli: le strategie dei grandi club che, per ora, sembrano escluderlo, e le richieste alte, altissime e forse anche legittime, in tempi di prezzi elefantiaci, di Claudio Lotito.
Nella seconda versione, quella gaglioffesca, questo piccolo ritardo non è uno "schiaffo di Anagni", ma un buffetto sulla spalla del patron. Ma quando uno del peso specifico di Milinkovic, in tutti i sensi, ti dà un buffetto (una piccola pacca, per farmi capire) quello che ne segue è una specie di terremoto. In tempi di Calciomercato, forse il nostro vuole ricordare alla proprietaria del suo cartellino che lui ha anche tutta la buona volontà di rimanere in caso, ma per colpa dell'assenza di pretendenti, non per colpa di Lotito che le fa scappare tutte aprendo l'impermeabile con un prezzo del cartellino agli occhi altrui osceno.
Cosa sta combinando Sergej? Non ha il navigatore che gli anticipa le lunghe code in direzione aeroporto, o ha selezionato la sua nuova destinazione? Sicuramente sarà buona la versione di Kezman (che è sempre iper gentile e cordiale con la stampa e la società, e non ha mai dato reale motivo di non fidarsi), che ovviamente però, giova ricordarlo, pur essendo alleato di Tare fa comunque gli interessi del suo assistito. Buffetto al presidente o entusiasmo senza navigatore? In ogni caso, per sicurezza, a Roma all'aeroporto andatelo a prendere. P. S. In alternativa si consiglia al serbo la visione di "Bianco Rosso e Verdone" e imitare la famosa telefonata: "Partendo diciamo tra 3 minuti e procedendo a velocità di crociera..."