A Roma nel corso degli anni ne sono arrivati di giocatori di grande spessore. Negli anni di Cragnotti forse i più forti del mondo hanno camminato per i corridoi dell'aeroporto di Fiumicino: da Veron a Simeone, da Vieri a Salas, fino ad arrivare a Djibril Cissè. Il perchè di tanto entusiasmo intorno a lui è più che comprensibile. La Lazio sta facendo un ottimo calciomercato, e l'attaccante francese è la ciliegina sulla torta.

Grande giocatore, ma soprattutto grande personalità. Vederlo passare vicino, ad un palmo di naso, trasmette adrenalina, furore, rabbia e grinta. Solo i grandi giocatori trasmettono tutto questo ai tifosi. Djibril senza la 'sua' Lazio fremeva, era in fibrillazione, e nello stanzino dell'aeroporto camminava avanti e indietro in attesa di 'affrontare' la folla che era li per lui. Solo per lui.

Il suo passo deciso, i suoi occhi da leone e quel sorriso, il sorriso di chi non ha paura e del resto non ne ha mai avuta, nonostante le tante disavventure. Djibril Cissè, il 'leone nero', è sbarcato nella Capitale. Ed è pronto a ruggire.