Laziomania:| Il leone e il guerriero
Il ruggito del leone e il rumore metallico del gladio del guerriero sono da sempre la colonna sonora della Città Eterna. Dall'alto con le sue ali spiegate veglia l'aquila, simbolo dell'impero romano vessillo di grandezza, di conquiste e di prosperità. La fiera e il legionario nemici da sempre, per una volta saranno alleati: parliamo di Djibril Cissè e Lorik Cana. Il primo, il 'leone nero', è pronto a ruggire; il secondo, 'il combattente' che prima di arrivare a Roma si chiedeva se ancora facessero entrare i guerrieri nel Colosseo, fa impazzire la folla.
I pollici stavolta sono tutti rivolti verso l'alto, perché nessuno può permettersi di sfidare le due forze più potenti nell'arena. Chi è contro può solo temere e cercare di nascondere i propri polsi che tremano; chi non è con loro può solo aver paura. Cana è già a Roma, Cissè lo sta per raggiungere. La Lazio affila le armi per la battaglia, perché nella prossima stagione bisognerà combattere su più fronti: Europa, campionato e Coppa Italia. Nulla deve essere lasciato al caso, nessun obiettivo può essere snobbato.
La Lazio con Cissè e Cana fa di certo un bel salto di qualità: si tratta di due giocatori che si vanno ad aggiungere ad un impianto già buono, e che se faranno quanto sanno fare avranno un posto nel cuore dei tifosi e soprattutto un posto inamovibile in campo. Marchetti, Dias e Radu, Ledesma, Mauri e Cana, Cissè, Klose, Rocchi e Zarate: la Lazio non è masi stata così forte da quando c'è Lotito, ed oltre che tecnicamente è migliorata in personalità, grinta e carattere. L'epoca dei bravi ragazzi è davvero finita?