Laziomania: buona la prima ma servono rinforzi
Buona la prima per la Lazio ma la sfortuna non abbandona Stefano Pioli e la compagine che a tre giorni dall’appuntamento più importante di questo inizio di stagione perde Lucas Biglia dopo Klose, Djordjevic e Marchetti. A Leverkusen il tecnico dovrà reinventarsi anche il centrocampo dopo aver messo le mani sull’attacco puntando su uno ‘ex’ scontento Keita che lo ha ripagato con il gol vittoria contro i tedeschi. L’assenza di Biglia però risulta più complicata da sostituire: il capitano non ha un sostituto del suo valore. Cataldi ci ha giocato spesso nel ruolo di regista ma ancora non ha le misure giuste per una partita così importante. Quello che lamentavano i tifosi, cioè la mancanza di alternative in alcuni ruoli, si è purtroppo avverata. La Lazio dovrà fare di necessità virtù ma con la consapevolezza che l’emergenza non può essere trattata come la normalità. Da qui la necessità di mettere mano al portafogli sia se si acceda ai gironi di Champions sia se dovesse andare in Europa League. C’è ancora qualche giorno per sistemare le cose ed anche se sia Pioli sia la società hanno chiuso le porte a nuovi arrivi, qualcuno ancora spera.
La partita contro il Bologna ha fatto conoscere un vero è proprio gioiello ai tifosi: Ricardo Kishna, forza, velocità, dribbling, grande tecnica ed il gol all’esordio. Non poteva chiedere di meglio il giovane scelto da Tare con suggerimento di Mino Raiola che, quando ci mette la faccia, lo fa solo per giocatori di assoluto valore. Migliorarsi significa prendere giocatori giusti che possano creare una leale concorrenza: l’ex Ajax è il giusto profilo, ma non basta un Kishna.