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  • Laziomania: vogliamo 11 Berisha

    Laziomania: vogliamo 11 Berisha

    • Luca Capriotti

    Detesto dirlo, ma l'avevo detto: Berisha si prenderà il posto da titolare. La cattiveria con cui si avventa sul pallone pur partendo il ritardo, con la rimonta sul difensore, l'arrivo in anticipo che gli fa guadagnare il rigore è già storia. Ma l'atteggiamento con cui entra in campo è quello giusto: per il resto bravi tutti.

    Bravo Inzaghi a metterlo, bravo Correa, altro cambio azzeccato del mister, anche in ottica Europa, a propiziare l'azione (che intesa con Immobile!), bravo lo stesso attaccante azzurro a rimandare a quel paese le accuse nei suoi confronti post nazionale, quella delusione amara e le parole di Mancini. Ma ha avuto la rabbia di Berisha, e ha messo dentro un rigore decisivo, forse per l'intera stagione. 


    L'avevo detto, e allora rincaro la dose: a me Berisha ricorda Diego Pablo Simeone. Ha la stessa rabbia, lo stesso ciondolare gladiatorio. E con un Simeone in squadra, chissà dove si può arrivare. Fateci caso: è proprio entrato come un martello. Ha sporcato traiettorie, innacquato il Parma, svegliato la gara a suon di cattiveria agonistica. Ha scosso nelle fondamenta una partita incanalata bene ma senza la zampata decisiva, la giocata importante. E allora, come spesso accade in questa stagione, la Lazio ha preso 3 punti dopo una partita non eccezionale, ma di esperienza, forza, personalità. E rabbia. La rabbia di Berisha. 

    Luis Alberto e Milinkovic sembrano sulla buona strada. Si sono messi al servizio della squadra, corrono, si fanno in quattro, sembrano riprendere piede e cattiveria. Ma dalla panchina buone notizie, attenti a Correa: sta esplodendo. Scalpita, si mangia gerarchie e macina attenzioni. Se avesse la rabbia di Berisha chissà dove potrebbe arrivare. 

    Lode a Simone Inzaghi: ha trovato dopo la sosta una squadra cattiva, spigolosa, finalmente una Lazio che ha la testa, il cuore, le gambe. E ha talento. Ancora non del tutto manifesto. Ma ce l'ha eccome. Questa stagione non si deve buttare, perché fare tutti questi punti senza ancora aver espresso tutto non è banale. 


    Voglio chiudere col botto: questa Lazio è sexy. Non è bellissima, non è sempre brillante, ma graffia il cuore ed è appassionante perché non molla un fucking centimetro mai. E Berisha mi ricorda Simeone padre. E Patric dopo l'assegnazione del rigore esulta come se fosse la cosa più bella del mondo. Servirebbero 11 Berisha e 11 Patric. Rabbia e attaccamento, voglia e partecipazione. Se io avessi la rabbia di Valon Berisha, avrei già conquistato il mondo. 


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