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Laziomania: belli solo a metà anche se...
La Lazio poteva vincere il derby lanciarsi al terzo posto e fare uno sgambetto bello e buono alla Roma ed infatti è stato così, ma senza la vittoria. Il bicchiere è mezzo pieno senza dubbio, lo è diventato ancora di più dopo il risultato della Juventus arrivato in serata: i biancocelesti sono terzi da soli lasciandosi dietro la Samp ed il Napoli che sarà il prossimo avversario in campionato.
C’è anche il rammarico di non aver saputo gestire un risultato che favoriva Felipe Anderson e compagni. Dopo un primo tempo incredibile nel quale la Lazio è passata sopra l’avversario senza farsi troppi problemi, nel secondo tempo è sembrata totalmente diversa sia a livello tattico che a livello caratteriale. Baricentro basso, giocatori scarichi ed una sfortuna che ha voluto che sulle uniche due iniziative avversarie all’interno dell’area di rigore si siano subiti due gol che hanno portato i giallorossi al pareggio.
Pioli come contro l’Inter a Milano ci ha messo del suo, il timore reverenziale che dimostra il tecnico contro le grandi squadre, almeno sulla carta visto che il campo dimostra altro, è spaventoso. Dopo il pareggio contro i meneghini infatti disse: “Non siamo rammaricati perché sappiamo che giocare a San Siro non è mai facile” senza considerare che l’Inter di qualche settimana fa non era nemmeno lontana parente di questa. Stesso discorso fatto anche ieri dal tecnico biancoceleste come a dire che gli avversari fossero nettamente superiori e che il punto in fondo andava bene.
Peccato però che il doppio vantaggio non sia stato gestito per niente bene, la Lazio è riuscita ad uscire dalla sua metà campo in ripartenza alcune volte ed il palo di Mauri e la parata di De Sanctis su Klose hanno strozzato l’urlo in gola ai laziali. Al gol del 2-2 Pioli inserisce Onazi che in campo si è poi posizionato in una posizione ibrida senza riuscire a dare un contributo alla squadra. Perché non Keita al posto di Felipe Anderson?
Il segnale lanciato da Pioli è quello dell’ansia di perdere la gara, della paura di non riuscire a strappare nemmeno un punto, ecco perché può ritenersi soddisfatto. Il bicchiere però rimane mezzo pieno: terzo posto in solitaria, sgambetto alla Roma che torna a meno tre dalla Juve.
Il ’selfie’ della giornata riflettendoci su, non fa di certo felice né il capitano della giallorossa né i suoi tifosi...