Getty Images
Laziomania: sogni d'Europa, ma Reja getta benzina sul fuoco
La Lazio torna in corsa per l’Europa League con la vittoria sulla Sampdoria che dà continuità ai tre punti conquistati contro il Parma la scorsa settimana. Partita noiosa nel primo tempo, poche idee e confuse, la squadra di Reja non crea grandi grattacapi alla difesa blucerchiata che nel primo tempo dorme sonni tranquilli fino allo strappo di Keita. ‘El Nino’ regala un assist al bacio a Candreva dimostrandosi ancora devastante e decisivo sull’esterno del campo: doppio passo, scatto sul fondo e il passaggio decisivo che il compagno deve solo mettere dentro. Al duplice fischio la Lazio è sopra di uno, senza troppi meriti, ma è in vantaggio. Il secondo tempo invece non inizia bene perché Biglia, autore finora di una buona gara, sbaglia tutto: si fa prendere dal panico dopo aver perso un pallone ingenuamente e commette un fallo stupido che gli costa il secondo giallo e l’espulsione. Una sciocchezza che potrebbe costare cara alla Lazio diventa invece il punto di forza. La squadra si compatta, difende bene e prova ripartire. Keita è sempre più devastante e l’uscita di Postiga lo fa diventare il riferimento in avanti. La Samp non trova più un punto di riferimento e va in confusione, Mauri serve l’assist ad un Lulic totalmente differente rispetto a tutta la stagione che segna il doppio vantaggio. La Lazio è al sicuro, ci sarebbe anche un rigore su Okaka ma l’arbitro valuta male come in altre situazioni.
La vittoria di ieri regala alla Lazio qualche speranza in più di qualificarsi anche se il Parma ha battuto il Napoli che si troverà davanti al San Paolo tra 6 giorni, un Napoli arrabbiato che sicuramente non meritava la sconfitta. Quella sfida sarà decisiva come tutte le altre gare che mancano da qui alla fine della stagione. Uscire indenni in terra campana significherebbe dare un segnale forte alle squadre che precedono i ragazzi di Reja. Non sarà semplice è vero, ma se come sostiene Tare quella con il Parma è stata la partita della svolta non dovrebbero esserci timori reverenziali nei confronti di Higuain e compagni. La vittoria ha regalato punti è vero, ma l’ambiente rimane lo stesso: ieri, come contro Atalanta e Parma, l’Olimpico sembrava la casa dei fantasmi, vuoto e con cori quasi bisbigliati. Lotito non parla - e forse fa bene - ma parla Reja che come al solito non riesce ad evitare sciocchezze sul conto dei tifosi: ‘Quelli che c’erano oggi sono i veri tifosi della Lazio’. Talvolta è meglio il silenzio...