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Laziomania: a San Valentino la squadra di Inzaghi fa cilecca
Out Luis Alberto, out Parolo, out lo stesso Bastos. Marusic invece resta in campo, ha sulle spalle quel gol che non è riuscito a segnare, icona perfetta della sua parabola discendente alla Lazio. A furia di scavare, il suo rendimento dovrebbe aver raggiunto l'Australia, dall'altra parte del globo. Devono tutti ringraziare il Siviglia, ma proprio tanto, perché stranamente il risultato è ancora in bilico, è ancora così così, lascia perfino margini di speranza. Dirò una cosa grave: chi è rimasto a casa, lasciando lo stadio tiepido, ha fatto malissimo. A fine partita, lo ammetto, un po' li ho invidiati, loro e le loro candele e i cuori e San Valentino.
Ora la questione resta aperta: qua si fanno male tutti, eppure la Lazio ha avuto una settimana per preparare la gara col Siviglia. Testa strana, messi male in campo, subito lunghi: questa è una Lazio che farebbe fatica contro chiunque. E domenica contro il Genoa c'è tutto un carico di sfighe passate ad incombere. A San Valentino, tutta la Lazio va in bianco, forse si salvano Leiva e Acerbi. Di romantico, in questo San Valentino, non c'è proprio niente. Meglio resettare tutto, cancellare il numero di questa serata dal cellulare, e sperare che davvero, come dicono quelli che ti vogliono aiutare, succeda a tutti, una volta o l'altra, di fare cilecca così, come la Lazio col Siviglia.