A cosa ci serve Peruzzi? Il portiere biancoceleste andrà a coprire una falla storicamente sempre addebitata alla società:la mancanza di una figura-chiave, vicina alla storia biancoceleste e alla tifoseria. Peruzzi serve a Lotito perché inserisce un tassello di mosaico sul baratro che si è venuto a creare con quasi tutto il mondo biancoceleste. Se il tassello dovesse reggere, sarebbe un piccolo gesto di segno +, incasellato vicino agli acquisti (promessi a Bielsa in ritardo sul ritiro di Auronzo, mandandolo su tutte le furie, realizzati in ritardo, con certosina precisione). Ma serve più all'ambiente, a tutti.Nelle segrete stanze di Formello, vai, chiedi pure a tutti, dai magazzinieri (che non lo scordiamo mai, sono l'anima di uno spogliatoio, rassettano scarpini e sentimenti) ai decani dello staff: Peruzzi non parlava molto, ti racconteranno, ma quando parlava, era il momento di stare in silenzio, ed ascoltare. Nel caos magmatico in cui versa quasi ogni anno l'anteprima del campionato in casa Lazio, dovrà muoversi astuto come una serpe nelle beghe di spogliatoio e le diatribe giornalistiche, semplice come colomba tra i tifosi. Raccontano che Peruzzi sia un gran cacciatore: un tempo, tra i pali, di palloni che sembravano indirizzati a far la gioia dell'attaccante. Ora si va a caccia di credibilità, e amore. E sarà una caccia lunga, difficile, con pochi alleati, nel gran baccano del mondo Lazio. Ma quando parla Peruzzi, bisogna fare silenzio, e ascoltare.
