Lazio: Zarate sì, Zarate no. Siamo alle solite
Dove c'è Zarate c'è polemica. Anche quando non ce n'è bisogno e anche quando nessuno prova a crearla. La situazione dell'attaccante argentino è simile a quella dell'anno scorso, nonostante le parole di rito: 'È un giocatore importante che avrà il suo spazio durante il corso della stagione', se dovesse arrivare un'offerta importante Lotito lo lascerebbe partire anche se Petkovic sembra voler puntare su di lui dopo una buona preparazione atletica.
La solita disputa con protagonista un giocatore che nell'ultima stagione ha deluso tanto e nelle due precedenti non ha fatto grandi cose. La maggior parte dei tifosi vorrebbero vederlo giocare accanto a Klose ma per ora a parte qualche minuto contro il Mura non c'è stata occasione. Oggi il numero 10 potrebbe tornare in campo anche se le indiscrezioni danno Kozak unica punta. Stride però come sempre la gestione: con il Mura all'andata ha giocato pochi minuti, contro l'Atalanta è rimasto in panchina, oggi il posto da titolare non è sicuro ed il modulo 4-1-4-1 non lo favorisce. Se la società volesse davvero venderlo sarebbe il caso di metterlo in vetrina in una partita come questa in cui potrebbe fare la differenza e magari qualche giocata che possa convincere un ipotetico compratore a prenderlo. In caso contrario, se la Lazio ci punta e se volesse rigenerarlo sono queste le gare in cui schierarlo, gare in cui potrebbe riuscire a sbloccarsi con gol e dribbling.
Poi ovviamente ci sono le responsabilità del ragazzo: Zarate ha cominciato bene la preparazione atletica ed ha convito il mister con le sue doti tecniche ma ora non deve adagiarsi, deve continuare a lavorare e se non sarà oggi potrebbe essere tra una o due settimane e poi dovrà parlare sul campo, l'unico giudice del calcio.
