Lazio, Zarate è fuori dal progetto
Mauro Zarate è sempre un caso, nel bene o nel male. L'italoargentino è rimasto fuori dalla lista dei convocati per la terza volta nelle ultime quattro gare, e con tutta probabilità contro il Panathinaikos è stato portato in trasferta solo perché Tommaso Rocchi non è in lista Uefa. L'esclusione di ieri, a questo punto, lo mette fuori da ogni discorso tecnico, perché si è preferito portare nove difensori piuttosto che un attaccante in più. Nella lista dei convocati infatti ci sono sia Zauri che Stankevicus, il primo quasi mai preso in considerazione, e il secondo che è tornato a disposizione solo da poche settimane. Una punizione? Un modo per fargli capire che deve impegnarsi di più, oppure che non è più gradito?
Partendo dal presupposto che Zarate finora non ha fatto nulla per convincere Petkovic, e che quando è stato chiamato in causa non ha brillato, altri giocatori, in altri ruoli, hanno avuto maggiori possibilità per mettersi in mostra, alcuni facendo bene come Cavanda, e altri deludendo ma rimanendo comunque tra i convocati. Ora bisognerà capire dunque se la scelta tecnica sia dovuta allo scarso rendimento, ai comportamenti del calciatore - e a quel punto non sarebbe una scelta tecnica ma disciplinare -, oppure se in quealche modo Zarate, come Diakitè e in passato Pandev, stia pagando qualche bega contrattuale. Con il passare del tempo verrà fuori la verità, ma una cosa è certa: se il numero 10, nelle pochissime possibilità che ha avuto, fosse stato il vero Zarate, questa situazione, forse, non si sarebbe creata.