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    Lazio, Zaccagni: 'Disposto a tutto per vincere un trofeo qui. Mio figlio? Se si vestirà come Mario Gila lo caccio via!'

    Lazio, Zaccagni: 'Disposto a tutto per vincere un trofeo qui. Mio figlio? Se si vestirà come Mario Gila lo caccio via!'

    Su Lazio Style Channel è andata in onda un'intervista a Mattia Zaccagni. Al canale tematico ufficiale biancoceleste l'ala della formazione di Sarri ha raccontato le emozioni del derby vinto e deciso da un suo gol: "È andato tutto a pennello. Una vittoria importante per il nostro percorso e per la classifica. È stata una serata perfetta. Mi sono trovato davanti al portiere e non ci ho pensato tanto. Con la caviglia ho fatto un movimento innaturale, ma mi è venuto spontaneo. È andata bene. L'altra cosa perfetta poi è stata segnare sotto la Curva, e tutti i compagni a festeggiare là. In molti sono qui da tempo e ci sono diversi romani, non c'è stato bisogno quindi di caricarla più del dovuto quella partita, però è una gara sentita da tutti e in campo si sente la pressione e la piazza calda". 

    VITA DA CALCIATORE - L'esterno d'attacco della Lazio ha poi risposto ad una sorta di quiz fatto dal conduttore, su alcuni temi legati alla stracittadina. E quando gli è stato chiesto di scegliere tre giocatori secondo lui fondamentali nella storia della Lazio ha detto: "Radu, Chinaglia e Ciro (Immobile, ndr)". L'intervista è continuata parlando della sua vita da calciatore: "Il mio idolo da ragazzo era Del Piero ma purtroppo non ho mai avuto la possibilità di incontrarlo o parlarci. Spero di farlo presto. Dopo le partite spesso noi calciatori ci troviamo a dover rispondere sempre alle stesse domande. Quando si vince ti chiedono se la squadra è pronta per la Champions, tu devi dire che si pensa partita dopo partita. Per tante domande la risposta è sempre la stessa, anche perché non si può andare fuori dalle righe. Ci sono giocatori e giocatori, ognuno con il proprio carattere. Personalmente mi dà un po' fastidio quando si pensa che ci diamo tutti troppe arie. Spesso la gente si dimentica che siamo persone, prima che giocatori, e abbiamo anche noi le nostre abitudini, nel calcio come in ogni lavoro. Dipende da persona a persona".

    PAZZIE - "Forse ci vuole ancora un po' di tempo per le pazzie con i tifosi. Spero arrivi presto il momento di farne. All'entrata spesso ci sono tanti bambini, ragazzi, persone che ci chiedono foto e autografi, fa sempre piacere. Sarei disposto a qualsiasi cosa per vincere un trofeo qui con la Lazio: è sempre qualcosa di importante, che ti porti dietro per tutta la vita. Sacrificherei tante cose per riuscirci".

    THIAGO - "Da quando è nato mio figlio mi sento più responsabile in generale. Il suo arrivo è stata una gioia immensa, che mi ha cambiato la vita. Ma giuro che se mai si vestirà come Gila lo caccerò via di casa! (ride, ndr)"

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