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    Lazio: via alla linea verde

    Lazio: via alla linea verde

    • M. A.

    Il sorriso di Keita illumina il futuro. Blindato (con rinnovo e adeguamento) sino al 2018. Sguardo da monello e capello da moicano, il Balde “giovane” è l’ultima speranza dei laziali grandi e piccini. Tripudio ieri alla scuola Pistelli per il 19enne, accompagnato da Cana e Berisha. Anche da quest’ ultimo, il portierino albanese, e da altri guizzi di mercato baby, la Lazio - come riporta Il Messaggero- vuole ripartire. Obiettivo ringiovanimento. Età media già abbassata la scorsa estate da 29,16anni a 26,86 e può diminuire ancora con alcuni addii: «Il nostro progetto giovani è molto serio ed è iniziato 4 anni fa. Siamo fiduciosi perché i risultati ottenuti finora sono importanti. Non solo per Keita. Abbiamo quasi 11 giocatori con potenzialità da prima squadra», assicura il ds Tare. Certi del salto fra i big Tounkara, Minala, Crecco e Cataldi. Verranno valutati Rozzi, di rientro dal prestito al Real Madrid B, e Lombardi, già in rampa di lancio con la Primavera. Stesso discorso per Elez, jolly d’Inzaghi (in difesa e a centrocampo) nella corsa al bis scudetto e alla Coppa Italia.

    La somma dei contratti di tutta la Primavera biancoceleste è quasi la metà dell’ingaggio (350 mila euro lordi) di Jedvaj alla Roma (700mila euro netti). E’ una curiosità “stracittadina” di cui vanno orgogliosi a Formello: «E in estate partirà l’Academy», annuncia Tare. A giugno primi lavori: altri campi e l’istituto che ospiterà le lezioni dei talenti biancocelesti. Un club house riservata a 35 giovani calciatori, che saranno sempre seguiti da uno staff di professori e istruttori qualificati. Una scuola di lazialità in stile Premier (United, Chelsea, Arsenal, City ed Everton). Lotito guarda sempre in Inghilterra (sonda i club della Championship), ma presto Oltremanica dovranno affacciarsi alla Lazio. Parola del ds:«Una volta creata la struttura dell’Academy, punteremo sul bacino di Roma e dell’Italia. Poi i giovani che verranno dall’estero dovranno fare la differenza». Basta fughe, i talenti dovranno rifugiarsi a Formello.

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