Il sorriso di Hernanes è il simbolo di una Lazio che inizia a fare sul serio. La parola scudetto era bandita a Formello, ma venerdì sera dopo la vittoria sull'Inter per la prima volta è stata pronunciata da Zarate. L'obiettivo resta la qualificazione alla prossima Champions League, competizione che potrebbe definitivamente rilanciare le ambizioni della Lazio ma, soprattutto, consentire a Lotito di fare altri importanti investimenti sul mercato. Il presidente, intanto, si gode il momento e il valore di una squadra che, nell'arco dell'ultimo anno solare, si è impennato. Il valore attuale, tra titolari e panchinari, si aggira sui 122 milioni di euro contro i 77 circa del 2009. Un vero e proprio salto in avanti per la società biancoceleste, figlio di questo primi scorcio di stagione che ha permesso alla Lazio di ottenere 30 punti in 15 giornate.
Il pezzo pregiato resta Zarate, riscattato da Lotito per 22 milioni: oggi ne vale 25. Segue Hernanes, pagato 13,5 milioni e oggi quotato 20. Ottima, se si realizzasse, anche la plusvalenza di Muslera: per portarlo via da Roma oggi servirebbero almeno 12 milioni di euro. Il valore del portierino uruguaiano nelle ultime settimane è salito soprattutto per le insistenti voci di mercato, che lo vorrebbero tra gli obiettivi dell'Arsenal, pronto a offrire oltre 10 milioni. Lievitato anche Mauri, pagato 3,5 milioni, complice la maglia azzurra ha portato il suo valore intorno ai 10 milioni. Azzurro che ha fatto decollare anche Ledesma: Prandelli e le voci dell'interesse del Chelsea hanno portato il suo cartellino da 5,3 a 15 milioni. Lichsteiner, acquistato per appena 1,8 milioni, è invece schizzato a 8 milioni. Un vero e proprio tesoro quello che oggi ha a disposizione Lotito, pronto a gennaio a tornare sul mercato per puntellare la squadra e centrare il tanto ambito ingresso in Champions League che, solo al primo turno, garantisce 10 milioni di euro. Altri soldi da investire per poter sognare sempre più in grande.
(Leggo - Edizione Roma)
