Come buttarsi via. Per un’ora, la Lazio ha in mano la quinta vittoria a seguire e il terzo posto solitario. Poi la follia di Cavanda, il netto fallo da rigore che Toni trasforma e il rosso che lascia i romani in dieci. Il pareggio può starci, alla fine, ma i biancocelesti - come riporta Il Tempo - hanno sciupato un’occasione preziosa, avrebbero potuto vincere pur non giocando ai loro livelli abituali, ma non meglio aveva fatto il Verona, sopraffatto nel settore centrale. Il terzo posto arriva lo stesso, ma si tratta di un’affollata coabitazione, la vetta resta a sei punti. Era stato un primo tempo con errori di misura superiori alla qualità del gioco, non esaltante.