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  • Lazio:| La serata dell'emozione

    Lazio:| La serata dell'emozione

    • M.A.

    Quante emozioni all'Olimpico prima e dopo Lazio-Novara. La pace tra i tifosi e Djibril Cisse, il ricordo dell'indimenticato bomber biancoceleste Silvio Piola e quello di Maurizio Maestrelli, figlio di Tommaso, scomparso prematuramente all'età di 48 anni per via di un maledetto tumore. E poi l'aquila Olimpia che fa il suo classico volo prima della gara, ma invece di atterrare, decide di restare fino alle 23.20 sui tralicci dello stadio, quasi a voler vedere la partita.

    La prima emozione con Cisse che, accompagnato dal responsabile delle relazioni esterne Stefano De Martino, è andato mestamente sotto la curva Nord a siglare la pace con i tifosi. Più di qualcuno gli aveva rimproverato lo sfogo via internet dopo la partita con il Vaslui. Ieri sera Cisse ha chiarito ogni cosa, con tanto di cori e abbracci. L'emozione più bella e sentita però, Cisse non ce ne voglia, c'è stata quando l'Olimpico ha ricordato Silvio Piola, simbolo ed emblema di entrambi i club di Lazio e Novara. Sui due maxi-schermi sono partiti dei filmati dello storico bomber italiano quando vinceva la coppa Rimet nel '38 e segnava gol a valanga con le maglia di Lazio e Novara. In campo ad osservare c'erano il compagno e amico Uber Gradella, novanta anni, e Paola, la figlia di Silvio Piola.

    Infine, il ricordo di Maurizio Maestrelli, il figlio di Tommaso, l'allenatore del primo scudetto. Sugli spalti era presente anche il fratello Massimo. Prima della partita c'è stato un minuto di silenzio, mentre la squadra ha giocato con il lutto al braccio. 'Ciao Maurizio, salutaci il Maestro', lo striscione dedicato dalla Curva Nord. 

    (Il Messaggero)

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