Lazio:| Centrocampo da top club
Qualità, quantità, centimetri, dinamismo, fantasia e tanta, tanta esperienza. Finalmente un centrocampo con la C maiuscola e, quel che più conta, completo. Tra i migliori della serie A. Un reparto, quello della Lazio, formato da giocatori che danno del tu al pallone, ma anche da veri guerrieri. Si parla molto, e giustamente, dell'attacco con i preziosi innesti di Klose e Cissè, ma l'altro grande salto di qualità è stato fatto a metà campo. Probabilmente, quello biancoceleste, almeno rispetto agli altri delle squadre di prima fascia, è il reparto che nella passata stagione, nonostante il grande campionato forse più di altri aveva sofferto l'assenza di calciatori con determinate caratteristiche. Adesso il gap si è ridotto, e di parecchio.
A Ledesma, Brocchi, Matuzalem, Gonzalez, Mauri ed Hernanes si sono aggiunti Cana e Lulic, e pure l'eclettico Konko. Gli ultimi due, il bosniaco e il francese, più che difensori sono veri jolly, che potranno garantire velocità e cambio di passo. L'inserimento più intrigante però è quello del mediano albanese: il giocatore al posto giusto nel momento giusto. Con i suoi 187 centimetri il neo acquisto della Lazio garantirà prima di tutto esperienza, spessore e solidità. Al contrario di quanto si possa pensare, Lorik Cana non è solo un ruvido mediano capace di farsi sentire in mezzo al campo e di rubar palloni. Oltre a poter giocare in difesa, a centrocampo l'ex del Galatasaray, grazie anche a un'ottima tecnica, può ricoprire ogni ruolo, adattandosi, forse meglio di altri, a diverse soluzioni tattiche. Può fare il centrale, ma anche l'intermedio a destra o sinistra nel 4-3-1-2. E questo è la sua storia calcistica che lo afferma.
Secondo qualcuno Cana in questa squadra è perfetto per ricoprire il ruolo di vice-Ledesma, in realtà entrambi i giocatori sembrano quasi nati per giocare insieme. Nel 4-2-3-1 dell'anno scorso i due, l'argentino e l'albense, formerebbero una coppia micidiale, ma soprattutto una diga che darebbe ancora più sicurezza e forza alla difesa. Un tandem che in serie A in pochi potrebbero vantare, anche se a soffrirne potrebbe essere qualche prediletto, ma questo è un altro discorso, piuttosto naturale quando in una squadra ci sono tanti bravi giocatori. Dell'albanese, seppur abbia avuto qualche piccolo problema, hanno colpito la sua voglia di mettersi a disposizione dei compagni, di lavorare in silenzio e senza fronzoli. In più è un leader nato, uno che si fa sentire dentro e fuori dal campo. E su questo basta chiedere referenze a Djibril Cissè che lo conosce da anni, se non altro perché ci ha giocato insieme nel Marsiglia e nel Sunderland.
Di sicuro Edy Reja non potrà che essere contento, anche perché con le tre competizioni da disputare e un reparto così forte e completo, non avrà problemi di modulo e soprattutto di turnover. Chi giocherà sarà sempre all'altezza della situazione, mantenendo molto alto il livello della squadra. Basti pensare al mix di lottatori come Brocchi, Ledesma, Gonzalez (che si sta mettendo in grande evidenza in coppa America) e Cana con gente del calibro di Hernanes, Matuzalem e Mauri. Senza considerare poi che a questi se ne potrebbe aggiungere uno tra Parolo e Kone, con il secondo in vantaggio.
(Il Messaggero)