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    Lazio: ultima chiamata per Felipe Anderson

    Lazio: ultima chiamata per Felipe Anderson

    • M. A.

    Gioca Felipe Anderson. Anche se Candreva dovesse recuperare (ieri era a letto con la febbre, oggi test decisivo), il talento brasiliano avrà l’occasione di lasciare il segno dopo tante prove agrodolci. Piace in campo, tocchi felpati e velocità straordinaria, ma al momento decisivo s’inceppa con tanti palloni tirati in bocca ai portieri avversari. L’ultimo esempio contro il Sassuolo, sul 3-2, in pieno recupero aveva il pallone buono per chiudere il conto, per evitare altri secondi di sofferenza e invece uno stop elementare fallito quasi avesse l’ansia da prestazione.

    Fa tutto bene, salta gli avversari in dribbling e poi si perde sempre sul più bello. Riesce sempre a macchiare prestazioni positive con errori clamorosi che non farebbero parte del suo repertorio di brasiliano se solo avesse più serenità davanti ai portieri. Tant’è, ora è il suo momento, forse una delle ultime possibilità di esplodere e confermare la bontà dell’investimento iniziale (quarto giocatore più pagato dalla Lazio di Lotito). A gennaio - come si legge sulle colonne de Il Tempo - non è prevista la sua cessione ma è chiaro che, in caso di ulteriori e ripetuti fallimenti, sarebbero fatte delle valutazioni con possibile parcheggio in prestito da qualche altra parte per ritrovare l’antico smalto. Già, perché prima di arrivare a Roma era considerato uno dei crack del calcio brasiliano: 61 partite e sette reti a soli 19 anni con la maglia del Santos accanto all’amico Neymar. E ieri è arrivata anche la convocazione con l’Under 21 verdeoro per un torneo amichevole in Cina dall’8 al 18 novembre (chiamato anche Vinicius). 'Sono felice di tornare ad indossare la maglia del Brasile', ha twittato subito dopo. In Italia pochi acuti e tante stecche tanto da far sorgere qualche dubbio sul carattere di questo ragazzo che soffre di saudade come 'Aristoteles della Longobarda'. Non guasterebbe qualche sorriso in più, meno tristezza in quel viso da ragazzo che viene da un altro mondo per ritagliarsi uno spazio importante con la maglia biancoceleste. Il primo anno di stenti poteva starci, adesso deve esplodere.

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