La nuova Lazio:| Gira tutta intorno a Klose
Schemi, mentalità, rendimento, si sa pochissimo sulla nuova Lazio di Vladimir Petkovic. L'unica cosa certa è il perno su cui gira l'intero il progetto: Miro Klose. Una squadra più giovane e dinamica che si muove intorno al tedesco 34enne, una rivoluzione nella rosa e nel gioco programmata per assecondarne l'istinto da killer (quest'anno 16 gol e una marea di assist e giocate risolutive) sollevando il campione dall'opera di sacrificio che la scorsa stagione lo ha spremuto fino a farlo infortunare.
A Formello si pensa al futuro, cioè a far dilatare il più possibile la carriera di Klose. Un paradosso se si considera l'età del giocatore, in realtà un piano perfettamente in linea con l’impatto che Miro ha avuto con l'Italia e la Lazio. 'È una grande risorsa - ha detto alla tedesca Sport1 il d.s. biancoceleste Igli Tare -. Per noi è importante quello che fa in campo e fuori. Miro è la stella silenziosa. Ha una mentalità vincente ed è ammirevole come ha motivato la squadra durante l'allenamento settimanale. Ha una grande personalità ed è proprio il giocatore che serviva alla squadra'.
Per il Barcellona solo pane secco, il tedesco non solo è stato dichiarato incedibile, ma la Lazio sta facendo di tutto per mettergli accanto gli elementi giusti per esaltarlo. Sono in arrivo Yilmaz ed Ederson, giocatori in grado di rifinire e aprire varchi per il tedesco, per lasciarlo libero di finalizzare senza la preoccupazione di dover anche ispirare. In partenza, invece, Floccari e Zarate: il primo perché non serve e il secondo perché a Formello si è smesso da tempo di credere in un recupero, si dà per assodato il fatto che l'argentino non ci starebbe a fare il gregario per Klose. Mauro (o chi per lui) però sostiene il contrario.
La scorsa stagione ha fatto capire quanto il tedesco conti nell'economia della squadra, di fatto collassata non appena il leader si è tirato da parte e ha iniziato a vedere solo gli Europei. Il tedesco è e rimarrà al centro del progetto, per le stelle 'non silenziose' il tempo sembrerebbe proprio scaduto. Così per Zarate, 'un patrimonio della Lazio che non sarà svenduto', dice Tare dando il senso di un destino comunque segnato. Eppure sono arrivate parole al miele da parte dell'argentino appena tornato nella scuderia Ruzzi, il manager che lo portò alla Lazio al quale Maurito ha chiesto di intercedere presso il presidente Lotito.
'Vuole solo giocare con Klose e tornare l'antagonista di Totti, Mauro vuole tornare il re di questa città', la prima ambasciata del manager. C'è un’offerta da 12 milioni del Malaga, ancora poco. L'unico che può bloccare i discorsi di cessione è Petkovic: il nuovo tecnico ha detto alla società di gradire l'argentino per i suoi piani di gioco spumeggiante ed aggressivo e di volergli parlare prima di dare il via libera all'eventuale trasferimento. L'interesse è ovviamente corrisposto: certo, se con Maurito scoccasse la scintilla, Petko avrebbe già compiuto la prima impresa.
(Corriere della Sera - Edizione Roma)