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  • BELGA MAG/AFP via Getty Images
    Lazio, tutti i pericoli del Bruges

    Lazio, tutti i pericoli del Bruges

    • Emanuele Harelimana
    La Lazio, appena tornata in Champions, ha subito fatto capire a tutti che non le serve alcun tempo di adattamento, dopo il 3-1 contro il Dortmund però gli uomini di Inzaghi, per giunta decimati (probabilmente causa Covid), dovranno conservare la stessa cattiveria mostrata ad Haaland e compagni, e portarla con loro nel freddo Belgio, dove non troveranno un avversario disposto a concedersi facilmente.

    Occhio a Dennis, il bello di notte
    Courtois, per l’appunto un belga, ne sa qualcosa: guai a farsi ingannare da quei 174 centimetri per 67 chili, perché come si dice a Roma, “nella botte piccola c’è il vino buono”, e quello che, un anno fa, Emmanuel Dennis ha fatto assaggiare al Real Madrid, è stato forse il più ubriacante dei vini. Nel giro di un tempo il nigeriano classe ‘97 ha siglato una doppietta al Bernabéu, facendo capire poco o nulla a i blancos, davanti ai quali per giunta fece la stessa esultanza di CR7. Quest’anno un’altra bottiglia l’ha portata allo Zenit, e magari, nella cantina del Jan Breydel, ne sta conservando una da offrire a Inzaghi.

    Vietato farli crossare dal fondo dell’area
    Nelle scorse 5 partite, il Bruges ha fatto 4 gol guadagnando il fondo dell’area e scaricando rasoterra verso il centro, a segnare sono stati Diatta (in campionato contro Cercle Brugge e Standard Liegi), e la coppia Dennis-De Ketelaere, giustizieri dello Zenit. I belgi arrivano a fondo area ogni volta con giocatori diversi, inducendo le difese a schiacciarsi verso la porta, la Lazio deve stare attenta perché l’ultimo gol, contro il Bologna, l’ha subito proprio così.

    Vanaken, l’attaccante aggiunto
    Il centrocampo del Bugge è composto da Rits, regista di sostanza, Vormer, il capitano specialista di angoli e punizioni, e Vanaken, che segna praticamente come un attaccante, basti pensare che, oltre ai 4 gol dell’annata corrente, le scorse due stagioni il belga ha gonfiato la rete ben 34 volte, e nella scorsa, sui 17 gol segnati ne sono arrivati 6 su colpo di testa, di cui 4 proprio dai calci d’angolo di capitan Vormer. Quest’anno la combinazione Vormer-Vanaken da corner ha portato i nerazzurri in gol contro il Beveren, mentre su azione, ha piegato lo Zulte Waregem, si è trattato entrambe le volte di un gol di testa su cross del capitano, insomma, quando il centrocampista di mister Clement entra in area, bisogna tenere gli occhi aperti. 

    Tante assenze su un campo difficile
    Oltre a Strakosha, indisponibile dalla sfida contro il Borussia Dortmund, dopo l’ultimo giro di tamponi la voce degli assenti per la gara di stasera segna Immobile, Luis Alberto, Lazzari e Djavan Anderson assenze importanti, sommate a quelle di Radu, Lulic, Armini, Cataldi, Leiva, Ramos ed Escalante. La Lazio dovrà fare a meno di Lazzari sulla fascia, lì dove il Bruges è attivissimo, e in più dovrà cercare di bucare l’attenta difesa avversaria senza i suoi due top player offensivi. In un campo freddo e ostile, la Lazio si giocherà il primo posto del girone contro una squadra insidiosa, che ha imparato a mettere le grandi in difficoltà, sapendo soffrire e ripartire velocemente, Bruges-Lazio agli occhi dei meno attenti potrà sembrare una sfida facile, ma in realtà in quei 90 minuti i biancocelesti dovranno mostrare di essere realmente maturi. Adesso è il momento.
     

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