Lazio: tutta paura e apprensione, prima di far festa
M. A.
E’ stata molto complicata la partita dentro uno stadio quasi “nemico”. La contestazione della Nord ha colpito questa volta in modo pesante la squadra, non solo Lotito. E il palo colpito da Rincon con una sventola dai venti metri dopo appena cinque minuti ha finito per aggiungere timori, apprensione, confusione. Il mormorio dell’Olimpico - come riporta il Corriere dello Sport nell'edizione romana - accompagnava ogni stop sbagliato o passaggio fuori misura della Lazio, ancora scossa per la manita di Napoli. Il gol ha scaldato l’Olimpico, la Lazio ha preso coraggio e Djordjevic, su punizione dal limite dell’area, ha sfiorato il raddoppio. Poi ci ha pensato Felipe Anderson: il brasiliano era appostato fuori dalla lunetta: stop e tiro a girare all’incrocio dei pali. Iniziata la festa, condita dal sorpasso sulla Roma.