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    Lazio, Tudor: 'Pedro sembrava quello di Barcellona. Luis Alberto...'

    Lazio, Tudor: 'Pedro sembrava quello di Barcellona. Luis Alberto...'

    La Lazio batte l'Hellas Verona 1-0 nella 34esima giornata, grazie alla rete di Mattia Zaccagni, e tiene viva la corsa a un posto in Champions League: i biancocelesti si portano momentaneamente al sesto posto, a -3 dalla Roma quinta.

    Al termine della gara dell'Olimpico, il tecnico laziale Igor Tudor è intervenuto a Sky Sport: "Belle parole quelle di Pedro ("Tudor? E' cambiata l'idea, la mentalità è molto vincente. Ha dato energia alla squadra, stiamo lavorando bene e continuiamo così. Quinto posto? Ci crediamo", ndr). Oggi è entrato bene, mi è piaciuto, a sprazzi sembrava quello di Barcellona: non sbaglia niente, è uno saggio. Nel calcio conta tutto, condivido che manca poco: siamo sulla strada giusta, sperando che anche le altre non facciano tanti punti quanti noi, poi tireremo le somme".

    EUROPA - "Lui ha detto quel che è giusto dire, conta poco programmare, bisogna andare partita in partita e preparare al meglio quella contro il Monza. L’abbiamo preparata con tante partite ravvicinate, è stata vinta da valori e mentalità, da non sbagliare niente, è una partita molto pericolosa. Era una squadra difficile da battere".

    MERCATO - "E’ tornato Zaccagni e sappiamo il suo valore, ci ha dato una mano si allenano tutti concentrati e vogliosi di fare, divertiti di fare questo tipo di calcio. E’ un piacere allenarli, bisogna continuare".

    VITTORIA PIU' BELLA - "Questa vittoria la sento come la più bella di tutte, me la sentivo che si doveva preparare al massimo. Sono calati dopo loro e la nostra qualità è uscita. All’inizio erano messi a 4, poi si sono messi a 5 ed è diventata difficile, se non si sta attenti sui contropiedi e calci piazzati, poi ti fanno gol ed è difficile ribaltarla. I ragazzi sono sempre stati sul pezzo".

    ATTACCANTI - "Abbiamo messo come quinti Zaccagni e  Felipe, in mezzo Luis e Pedro, poi abbiamo messo Hysaj perché con due quinti era troppo offensiva".

    LUIS ALBERTO HA SORRISO? - "Posso parlare di questo mese, l’ho sempre visto concentrato sugli allenamenti, non ha sbagliato niente. Gli piace il calcio, sentirsi importante e protagonista. Vedo che gli piace questa fluidità che facciamo, che si può abbassare e Kamada si alza. La sua qualità negli ultimi 25 metri ce l’hanno in pochi".

    IL FUTURO DI LUIS ALBERTO - "E’ una domanda per lui, io faccio il mio lavoro e cerco di non sbagliare niente. Ognuno può fare le sue scelte, c’è poi la società sopra a tutti, c’è club, allenator e giocatore, quando si rispettano questi ruoli non si sbaglia mai".

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