Il diabolico è semmai la perseveranza della difesa nello sbagliare, sintomo di un’inquietudine che trova radice nella qualità di reparto, ancora troppo scarsa, e probabile spiegazione nel gioco delle coppie condotto da Pioli per trovare un partner di Stefan De Vrij, l’unico che davvero non sbaglia mai. Il tecnico li ha provati tutti e sei: Cana, Novaretti, Ciani, Radu, Gentiletti e, ultimo in ordine di tempo, Mauricio. Beh, a parte l’infortunato Gentiletti che non ha avuto molto tempo a disposizione, un po’ tutti, compresi i terzini, sono caduti su un errore pesante, talvolta letale. Il trend si ripete da inizio stagione, ma per farsi un’idea basta dare un’occhiata alle gare del 2015: due errori di Radu nel derby, uno pesantissimo in casa col Napoli su Higuain, l’amnesia di Basta su Menez in casa col Milan nella partita poi rimontata 3-1, l’incertezza di Mauricio a Cesena nel 1-2 decisivo, l’immobilismo di Cana e Basta in occasione del ko casalingo contro il Genoa più l’episodio fresco di giornata, Mauricio che manda in porta Dybala. Alla fine, degli 8 gol subiti da inizio anno - come sottolinea il Corriere della Sera nell'edizione romana - a oggi ben 7 sono «regalati» da un difensore laziale. Solo uno, Defrel a Cesena, fa spellare le mani. Per gli altri le mani tocca mangiarsele.