Il risveglio brusco, come un sogno infranto. La caduta di Empoli fa male, inutile negarlo. Inaspettata e quindi ancora più dolorosa. La Lazio doveva sfruttare l’occasione di salire al terzo posto da sola, invece si ritrova quinta e con la Juve da affrontare dopo la sosta. 'Il passo indietro non pregiudicherà il nostro percorso', garantisce Pioli, chiamato però a lavorare sui difetti della squadra. A partire dalle disattenzioni sulle palle inattive, costate care a Empoli. E dovrà migliorare l’approccio alla gara dopo l’intervallo: 5 i gol subiti (sui 13 totali, 38,4%) nei primi 10 minuti della ripresa nelle ultime sei gare. In generale, 10 reti su 13 incassate nel secondo tempo. Ancora: quando la Lazio non gioca a tremila all’ora (il che accade in particolare se Biglia è giù di tono), va in difficoltà perché incapace di gestire pallone e partita facendo correre gli avversari: così - come riporta la Repubblica nelle pagine romane sono arrivati i ko contro Milan, Genoa, Udinese, Empoli, il pari di Verona, la sofferenza nella ripresa contro Sassuolo e Cagliari. Tra le cose da migliorare, il rendimento della difesa, nona in campionato per gol subiti: pesano gli infortuni di Basta, Gentiletti e Radu (sette quartetti diversi in 11 gare, mai schierata la linea titolare), l’errore di Cavanda a Verona, l’eclissi di Konko. Detto questo, il bilancio finora è decisamente in attivo. Perché la Lazio è a soli due punti dal terzo posto, contro ogni pronostico estivo. Poi ha il secondo miglior attacco: davanti, solo i marziani della Juve. Il capocannoniere biancoceleste, “Giorgione” Djordjevic, è quarto nella classifica dei marcatori con 6 reti: non male per un centravanti al primo anno in Italia. Per il serbo sono giorni felici: ieri a Belgrado ha sposato la sua bellissima Jovana. Altro dato estremamente positivo: il gioco mostrato dalla squadra, capace di riconquistare i tifosi proprio grazie al calcio offensivo e spettacolare. La strada è giusta, ma la Lazio deve riprendere subito la corsa: la Champions il sogno, l’Europa League l’obiettivo concreto.